I “civatiani” lecchesi si presentano, ecco “Possibile”

Tempo di lettura: 4 minuti
Marco Longoni

 

Stefano Catone e Luca Pastorino durante la presentazione del libro "Expo della dignità"
Stefano Catone e Luca Pastorino durante la presentazione del libro “Expo della dignità”

 

Marco Longoni
Marco Longoni

LECCO – Nella filiale cittadina della libreria Ibs, l’autore Stefano Catone ha presentato il libro “Expo della dignità – contro la fame e ogni sfruttamento” e l’incontro con i lettori è stato anche l’occasione per parlare del movimento “Possibile”, annunciato dall’onorevole Giuseppe Civati lo scorso 26 maggio, insieme ai sostenitori lecchesi, tra i quali Marco Longoni, ex membro del direttivo provinciale del Partito Democratico ora promotore del comitato Resegone.

“Questo libro è nato grazie a una raccolta fondi fatta su internet – ha spiegato Longoni – Stefano Catone e Marco Boschini hanno colto l’occasione di Expo2015 per approfondire alcuni importanti temi che, nonostante la loro quotidiana incidenza sulla vita degli esseri umani, vengono abitualmente dimenticati. Il messaggio che l’opera dà è che ‘le cose cambiano cambiando’, ovvero che il cambiamento è possibile se parte da noi”.

Nell’opera di Catone e Boschini si parta di alimenti, fame nel modo, spreco di risorse, guerre, gestione del bene comune e di tutte quelle tematiche tangenti all’edizione milanese di Expo, ma che, secondo gli autori, “non sono state approfondite”.

 

La libreria durante le presentazione
La libreria durante le presentazione

 

Stefano Catone
Stefano Catone

“Abbiamo usato Expo come occasione di dialogo – racconta Stefano Catone – andando a studiare quei temi che ruotano intorno alle risorse presenti nel nostro pianeta e alla loro distribuzione tra la popolazione mondiale. Negli anni ’80 e ’90 parlare di fame e di guerra andava di moda, mentre oggi non se ne occupa più nessuno. Le guerre sono ancora bene presenti nel mondo, così come esistono ancora le persone che muoiono di fame a fronte del fatto che a livello mondiale ogni anno si sprecano 1.3 milioni di tonnellate di cibo, una cifra enorme che rappresenta un terzo della produzione mondiale: a testa sprechiamo circa 146 kg di alimenti ogni anno, ovvero due etti e mezzo ogni giorno”.

L’opera “Expo della dignità” si preoccupa sia di far emergere aspetti di criticità che di provare ad offrire soluzioni ai vari problemi, portando come esempio l’operato di alcuni comuni virtuosi.

“In Italia vi sono 6 milioni di persone sotto la soglia della povertà – continua l’autore – ovvero persone che non hanno garantito pranzo e cena, 1 milione e 400 mila di essi sono minorenni e il dato negativo è in crescita, dato che nel 2013 erano 5 milioni. Sempre più italiani sono costretti a rivolgersi ai servizi sociali del Comune o alle associazioni di volontariato, per questo alcune città hanno sperimentato alcune soluzioni, tra queste vi sono gli Empori della Solidarietà che raccolgono il cibo dai supermercati, come la merce con imminente data di scadenza, e lo consegnano ai bisognosi. A Parma, ad esempio, con questo sistema sono state aiutate 3500 persone per un valore di cibo redistribuito pari a 3 milioni di euro”.

Luca Pastorino
Luca Pastorino

La presentazione del libro è stata anche l’occasione per parlare di “Possibile” il movimento politico nato dall’idea di Giuseppe Civati subito dopo la sua uscita dal Partito Democratico. A spiegare ai lecchesi di cosa si tratta ci ha pensato l’onorevole Luca Pastorino, eletto alla Camera nelle liste del Pd e ora facente parte del Gruppo Misto: “Possibile nasce per cercare di rovesciare il concetto che la politica parta dal Palazzo, al contrario noi vogliamo che le persone siano attivamente coinvolte e possano portare il loro contributo in modo pratico. La nostra sfida è quella di tornare interessanti e per farlo dobbiamo parlare di temi che sono stati accantonati, ma che in realtà riguardano e influenzano la nostra vita quotidiana. Insieme a Pippo Civati, che conosco come persona coerente e lineare, abbiamo iniziato questo percorso di comitati in tutto il Paese con l’intento di riavvicinare i cittadini alla politica. Al momento alla Camera siamo dieci componenti del Gruppo Misto, cinque provenienti dal Pd e cinque fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, e stiamo lavorando insieme sotto la sigla di Alternativa Libera Possibile”.