VALMADRERA – Continua il calo della popolazione valmadrerese, la differenza tra i nati e morti resta stabile e la città si conferma roccaforte dei Rusconi: secondo la statistica demografica il ritratto di Valmadrera nel 2015 è la fotocopia dell’anno precedente anno, sempre condita da qualche dato curioso.
“Così come nel 2014 la popolazione di Valmadrera è in calo – spiega Antonio Rusconi, assessore al Bilancio – sempre a causa della migrazione al contrario: per via della crisi economica molti immigrati residenti nel nostro comune tornano ai loro Paesi di origine oppure migrano verso altri Stati europei, come Svizzera, Germania e Francia. Un altro motivo con cui spiegare questo calo è che nell’ultimo Pgt di Valmadrera non era stata prevista una politica di espansione con la costruzione di nuovi nuclei abitativi”.
In totale la popolazione di Valmadrera è di 11749 individui, divisi tra 5742 maschi e 6007 femmine, dei quali 1146 sono stranieri, 110 provenienti da Paesi comunitari e 1036 extracomunitari. Tra i cittadini stranieri la comunità più numerosa è quella del Senegal (156, di cui 110 uomini e 46 donne), seguita quella marocchina (137, di cui 75 maschi e 62 femmine) e quella albanese (104, di cui 57 uomini e 47 donne).
Non a caso “i cognomi stranieri più diffusi sono Gashi, di origine albanese e kosovara, e Diop dal Senegal”, come racconta Riccardo Rusconi, responsabile dell’ufficio anagrafe.
Il numero di donne e uomini stranieri è pressoché lo stesso, 578 uomini e 569 donne, in controtendenza rispetto ai primi flussi migratori quando le due cifre erano nettamente differenti con una maggiore percentuale di maschi.
La differenza tra morti e nascite, invece, pende leggermente “a favore della vita”: nel 2015 sono nati 99 nuovi valmadreresi, mentre i decessi sono stati pari a 94.
Tra i valmadreresi più anziani vi sono un uomo e una donna nati nel 1914, che quest’anno compiono ben 102 anni, e una donna che nel 2016 spegnerà le sue prime 100 candeline. La popolazione valmadrerese over 90, inoltre, è composta da 150 individui, di cui 108 donne e 42 uomini.
Secondo l’analisi dei dati demografici, poi, la città si conferma roccaforte dei Rusconi, a portare questo cognome sono ben in 654. “E’ così dal 1600 – dichiara l’assessore Antonio Rusconi, tra il serio e il faceto – quando i primi Rusconi hanno fondato una comunità a San Tommaso, quest’anno il numero è leggermente in calo, ma dovranno passare ancora moltissimi anni prima che ci si liberi della stirpe dei Rusconi”. A condividere il podio dei cognomi più diffusi vi sono i Dell’Oro, secondi con 427 individui, e i Butti terzi con 202 persone. La medaglia di cartone, infine, va ai Colombo che sono 167, subito seguiti dai 166 Valsecchi.
Tra i nuclei familiari i più diffusi sono quelli composti da una sola persona (1360), seguiti dalle famiglie di due individui (1388), mentre vi sono due nuclei familiari composti da ben 9 individui a testa.
Considerando il punto di vista geografico, la via più popolosa di Valmadrera è via Bovara, dove abitano 511 persone, subito seguita da via Preguda dove abitano in 504, mentre la zona più disabitata è la località Zucco da Vinci, dove abitano solo un uomo e una donna, insieme a località Crocetta dove abitano due maschi e una femmina.
Commentando la statistica demografica del 2015 il sindaco Donatella Crippa Cesana si sofferma sul dato riguardante i matrimoni “purtroppo in calo”: “Nello scorso anno vi sono stati solo 25 matrimoni, dei quali 15 civili e 10 religiosi”.