Galbiate: addio a don Olinto, il sacerdote che amava l’arte

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Don Olinto Garavaglia (foto tratta dal sito del Comune di Galbiate)

GALBIATE – La comunità galbiatese piange un don Olinto Garavaglia detto Oligar, si è spento mercoledì 17 febbraio il sacerdote- artista molto amato dai compaesani e oggi, sabato, si tengono  i suoi funerali. 

Nasce a Milano nel 1923, residente a Galbiate dal 1976, ha preso gli ordini sacerdotali nel Duomo di Como nel giugno del 1949. A Roma durante il ministero sacerdotale, ha cominciato a manifestare la peculiarità che lo rendeva oltre che un grande sacerdote, l’uomo speciale che tutti conoscono a Galbiate: l’amore per l’arte.

Dopo la Laurea in Lettere Moderne con una tesi sull’arte sacra è stato Preside al Don Guanella di Cassago Brianza e professore di lettere al liceo scientifico Grassi e al Collegio Volta di Lecco. Ha svolto l’attività di cappellano presso la casa di riposo delle Suore di Maria Bambina a Villa Bertarelli, dove è poi rimasto a vivere fino allo scorso giugno, quando si è trasferito in “Villa Serena”a causa del suo peggioramento di salute.

Non solo un sacerdote punto di riferimento per la comunità cristiana di Galbiate, ma anche intellettuale attivo in quella culturale. Molti gli uffici o le sedi di associazioni di Galbiate in cui campeggia una delle sue originali ed enigmatiche opere. Mancherà di certo a molti, ma il suo ricordo e le sue creazioni rimarrano sempre parte del patrimonio galbiatese.

Tanti i messaggi spontanei di cordoglio sui social network da parte di chi ha avuto l’opportunità di conoscerlo più o meno direttamente.