
LECCO – Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 27 febbraio l’assemblea annuale di Avis Lecco, occasione per fare un bilancio dell’anno appena trascorso e per guardare al futuro dell’Associazione dei donatori di sangue.

Presenti al tavolo dei lavori il presidente comunale Andrea Bonaiti, il presidente provinciale Bruno Manzini e il direttore sanitario Roberto Spini, che hanno tracciato un quadro riassuntivo dell’attività 2015 dell’Avis Lecco.
“Come da anni a questa parte il numero dei donatori aumenta, per contro rileviamo un calo delle donazioni, dovuto principalmente al fatto che tra i centri trasfusionali del nostro territorio c’è una certa difformità, così capita che alcuni donatori vengano chiamati solo due o tre volte in un anno” ha commentato Bruno Manzini. Ammontano a 283 i nuovi donatori iscritti all’Avis, mentre sono 267 quelli “uscenti”, ovvero coloro che hanno dovuto smettere le donazioni per motivi di anzianità o per problemi di salute. L’Avis di Lecco conta in totale circa 16 mila soci iscritti, di cui 4.600 solo nel Comune di Lecco.

“Devo complimentarmi con l’Avis – ha detto l’assessore alla cultura Simona Piazza, intervenuta insieme al presidente della Provincia Flavio Polano – perché le attività che porta avanti vanno ben oltre la missione originaria”. Il presidente Polano ha invece voluto ringraziare l’Associazione che in apertura di assemblea ha donato cinque defibrillatori alla Provincia di Lecco, da installare in altrettante scuole: “Grazie perché con questa donazione aumentate davvero il valore della Provincia”.

Sono 7.327 le sacche di sangue intero donate nel 2015 e 608 di plasma. Rispetto al 2014 c’è stato un incremento di 1.295 sacche di sangue intero e, per contro, un decremento di 951 sacche di plasma, a causa di problematiche legate alla questione della macro area, la convenzione avviata tra il 2014 e il 2015 tra l’ex Azienda Ospedaliera lecchese e le province limitrofe per poter operare sulle sacche di sangue. Nonostante questa diminuzione il presidente comunale Bonaiti si è definito “molto soddisfatto, perché di fatto la nostra Provincia raccoglie il doppio del sangue necessario alle nostre strutture ospedaliere”.

Al termine dell’assemblea, che ha visto l’approvazione del bilancio 2015, è stata la volta della consegna delle benemerenze ai soci Donatori, premiati per i diversi traguardi ottenuti con le donazioni: consegnate nello specifico le medaglie d’oro (per i soci iscritti da 20 anni con almeno 40 donazioni oppure con 50 donazioni), quelle d’oro con rubino (per gli iscritti da almeno 30 anni con almeno 60 donazioni oppure 75 donazioni), quelle d’oro con smeraldo (iscritti da 40 anni con almeno 80 donazioni oppure 100 donazioni) e infine le medaglie d’oro con diamante, per i soci al termine dell’attività donazionale con almeno 120 donazioni.

“Grazie a voi tutti donatori, che costituite l’anima dell’Avis” ha concluso il presidente provinciale Manzini.

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