Scuola. Magni e Parisi: “Il Comune riveda i contributi alle paritarie”

Tempo di lettura: 3 minuti
Alessandro Magni e Viviana Parisi durante la raccolta firme in merito alla convenzione tra Comune di Lecco e Fism
Alessandro Magni e Viviana Parisi durante la raccolta firme in merito alla convenzione tra Comune di Lecco e Fism
Alessandro Magni e Viviana Parisi durante la raccolta firme

 

LECCO – Tra qualche mese il Comune di Lecco dovrà rinnovare il contributo di oltre 1 milione e 350 mila euro alla Fism, rappresentante delle scuole dell’infanzia paritarie del territorio, ma gli ex consiglieri comunali Sandro Magni e Viviana Parisi chiedono di rivedere alcuni termini della convenzione, in particolar modo suggeriscono al Comune di sottrarre alla Fism i 300 mila euro di contributi calcolati sui bimbi non residenti a Lecco e di destinare la stessa cifra alla scuola pubblica.

Per avanzare le proprie richieste i due ex consiglieri hanno organizzato una raccolta firme all’uscita delle scuole lecchesi e in questo ultimo mese hanno già ottenuto circa 200 firme.

“Il Comune di Lecco – spiega Viviana Parisi – si trova a dover rinnovare la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie e noi chiediamo che vengano stilati precisi criteri di distribuzione dei contributi, oltre 1 milione e 350 mila euro, che non devono più cadere a pioggia, ma devono essere dati alle scuole in base al numero effettivo di bambini iscritti che siano residenti a Lecco. Facendo i conti in base alle iscrizioni registrate negli anni precedenti ben il 20% dei bambini provengono da fuori lecco e questo significa che i cittadini lecchesi sono stati maggiormente tassati. Numericamente parlando si tratta di 300 mila euro, soldi che noi vorremmo ora venissero impiegati per le scuole dell’infanzia pubbliche del comune”.

Alessandro Magni e Viviana Parisi sottolineano che la loro richiesta non è un attacco alla scuola paritaria, di cui riconoscono “il valore storico e sociale”, ma si tratta semplicemente di chiedere una distribuzione dei contributi più efficace e facente riferimento a criteri ben definiti.

“Le scuole dell’infanzia pubbliche presenti a Lecco sono solo cinque – continua l’ex consigliere comunale – a fronte delle sedici paritarie, ma soffrono anche loro e, poi, perché il Comune non pensa ad attivare qualche sezione in più nelle proprie scuole? Lo scorso anno, ad esempio, sono stati circa 60 i bambini che hanno fatto richiesta di essere ammessi alla scuola dell’infanzia ‘Gli aquiloni’ e che non hanno trovato posto. Anni fa si parlava tanto di dare la possibilità a tutti di iscrivere i propri figli alle scuole private, mentre ora siamo arrivati alla situazione opposta, ovvero dover cercare di aiutare le famiglie ad iscrivere i propri figli alla scuole pubblica”.

La convenzione dovrà essere rinnovata entro il prossimo giugno, nel frattempo gli ex consiglieri comunali Magni e Parisi continueranno con la loro raccolta firme all’esterno delle scuole lecchesi.

“Con la scorsa amministrazione – conclude Viviana Parisi – io e Sandro Magni abbiamo ricoperto la carica di consiglieri comunali, ma non c’è stata molta possibilità di giostrare sulla convenzione tra Comune e scuole paritarie, in parte eredità delle precedenti amministrazioni, sono stati fatti dei cambiamenti, ma la parte riguardante le scuole dell’infanzia è rimasta lettera morta. Ora è arrivato il momento di metterci mano, considerando anche il calo di iscritti nelle scuole paritarie”.