CALOLZIO- Una sala gremita, quella che ha accolto il Vescovo di Bergamo Francesco Beschi; erano, infatti, oltre 200 le persone che, nella serata di lunedì 7 marzo, si sono raccolte per un incontro di preghiera e di formazione circa il mondo del volontariato, presso l’oratorio della frazione di Sala.
La visita ha riunito gli operatori Caritas, dei centri d’ascolto e, più in generale, del volontariato del vicariato di Calolziocorte e Caprino Bergamasco, presenti anche i gruppi degli oratori accompagnati dai relativi parroci e, fra gli altri, i volontari del soccorso Anpas.
Don Roberto Trussardi, parroco di Vercurago e vicario locale, ha dato avvio all’incontro, “è una gioia avere qui il nostro Vescovo, dopo gli incontri con noi sacerdoti che abbiamo fatto questa mattina, ora è il momento clou, con la possibilità per tutti di rivolgergli domande”.
Inizialmente un momento di preghiera ha raccolto i fedeli attraverso la lettura del passo del “buon Samaritano” dal Vangelo secondo Luca e con uno stralcio dalla lettera pastorale 2015-2016, in cui lo stesso Vescovo afferma “la visita vicariale è una preziosa occasione di ascolto di esperienze, riflessioni e prospettive e di dialogo con i presbiteri, i diaconi permanenti, i consacrati e tutti gli animatori e operatori della pastorale della carità…l’esigenza fondamentale che la Parola e l’esperienza di Gesù sottopongono a coloro che lo seguono è quella della conversione…”.
E’ stato, poi, lasciato spazio alle considerazioni e riflessioni dei volontari del nostro territorio, che riprendendo i verbi adottati dal convegno di Firenze, hanno espresso i propri dubbi e le difficoltà con le quali si confrontano quotidianamente. Uno fra tutti, il verbo “uscire” rispetto al quale è stato detto: “la pastorale della Carità ci interroga e ci stimola ogni giorno… il nostro vicariato ha una fisionomia unica, sia per la divisione su de province, sia per la ricchezza del seguire il rito ambrosiano. Emerge spesso la fatica a tenere relazioni stabili con le iniziative diocesane… non ci soffermiamo sull’analisi statistica di quante persone partecipino alla vita parrocchiale e neppure di quanti stranieri abitino stabilmente questo territorio, certamente, però la frammentazione geografica ci chiede l’urgenza di una seria riorganizzazione”.
Alle 20.30 è stato organizzato un rinfresco, nello spirito di condivisione del cibo, che alimenta, appunto, l’opera delle Caritas, al termine del quale il Vescovo ha dato risposta alle tante domande, per salutare i volontari del vicariato e concludere così la sua visita.