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LECCO – I dati Istat anno 2015 del mercato del lavoro nella Provincia di Como e Lecco, “evidenziano una situazione in chiaro e scuro”: se gli occupati totali sono incrementati, rispetto allโanno 2014, in entrambe le Province (Como +585; Lecco +1.279 unitร ), la condizione non รจ la medesima tra maschi (Como + 3.220; Lecco +1.894 unitร ) e donne (Como โ 2.635; Lecco โ 615 unitร ).
Questo quanto emerge dai dati diffusi venerdรฌ dalla Uil del Lario, che unisce le camere sindacali di Lecco e Como. โAncora una volta โ commenta il segretario Salvatore Monteduro – si evidenzia la disparitร di genere e la situazione di difficoltร che vive la donna nel mercato del lavoroโ.
Diminuiscono i disoccupati (Como -3.405; Lecco โ 1.869 Unitร ) rispetto allโanno 2014. Restano perรฒ troppo alti i numeri di chi รจ in cerca di Lavoro (Como 21.465; Lecco 9.690).
โI dati, complessivamente, registrano una situazione migliore del mercato del lavoro, con dati vicini a quelli in essere fino allโanno 2012, ma ancora lontani da quelli pre crisiโ prosegue il sindacalista. Soprattutto se se si confrontano i dati relativi al tasso di disoccupazione dellโanno 2007 (Como 3,81; Lecco 2,64%) con il 2015 (Tasso occupazionale: Como 64,70%; Lecco 66,18% – Tasso di disoccupazione: Como 7,83%; Lecco 6,18%).
โSono molti i fattori che hanno determinato la congiuntura favorevole del mercato del lavoro โ spiega Monteduro – ed รจ indubbio il ruolo giocato dagli incentivi dati alle imprese per stabilizzare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, che da questโanno sono fortemente ridotti ed รจ quindi necessario verificare cosa accadrร nel 2016, specialmente se il PIL globale dovesse vedere un arresto dei tassi di crescita. Una paura descritta anche dal Presidente della BCE, Mario Draghi, il quale ha previsto lโutilizzo di strumenti finanziari straordinari per rilanciare la crescita in Europa, attraverso i finanziamenti ad imprese e cittadini da parte degli istituti bancariโ.