Sfida senza frontiere: studenti e migranti uniti dal calcio

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Il torneo di calcetto giocato a Castello tra studenti e migranti
Il torneo di calcetto giocato a Castello tra studenti e migranti

 

LECCO – Grande successo per “Giochiamo senza frontiere”, il torneo di calcio organizzato tra gli studenti del Bertacchi, la Consulta e i migranti ospitati nel campo del Bione. Le partite giocate sul campo dell’oratorio di Castello sono state l’occasione di una piacevole conoscenza tra i giovani studenti e l’attuale realtà dell’immigrazione e dei campi profughi con lo sport a fare da filo conduttore.

 

Le squadre impegnate sul campo
Le squadre impegnate sul campo

 

Sul campo sintetico di via Fogazzaro sono state quattro le squadre che si sono sfidate mercoledì pomeriggio: “I.i.s Bertacchi” formata da studenti e professori dell’omonimo istituto, “Consulta studentesca” formazione degli studenti delle scuole superiori e le due compagini dei ragazzi migranti i “Bione Tigers” e i “Peace Hunters”.

A fare un sentito tifo sugli spalti ci hanno pensato studenti, professori, operatori e volontari del campo di accoglienza. La giornata si è svolta in un clima di festa e in campo le squadre si sono sfidate con prodezze calcistiche degne dell’agonismo.

 

Il tifo sugli spalti
Il tifo sugli spalti

 

“Questa esperienza – commenta Raimondo Antonazzo, dirigente dell’istituto Bertacchi – è stata utile sia ai migranti che hai ai nostri studenti per conoscerci e imparare a vicenda. Un grosso ringraziamento va alle mie docenti che hanno portato avanti questo progetto e che hanno investito tempo ed energia per la buona riuscita dell’evento, speriamo che anche le altre manifestazioni che abbiamo in programma, come la musica in piazza e il teatro, possano avere lo stesso successo e che tutto questo porti un passo in più verso l’integrazione”.

“La finale del torneo – spiegano i volontari di Mir Sada – si terrà il primo giugno al Rigamonti Ceppi, poi ci saranno gli incontri a scuola con gli studenti che utilizzeranno le lingue straniere studiate per intervistare in classe i ragazzi richiedenti asilo, mentre il 28 maggio ci sarà una grande Festa in Piazza, aperta a tutta la cittadinanza che viene invitata all’integrazione dagli studenti di tutte le scuole. Se lo scopo è la conoscenza e l’integrazione, non c’è canale migliore dello sport e della musica perché abbattono le frontiere e parlano un linguaggio universale”.

Ecco le immagini della giornata: