
LECCO – “Ora sei luce, musica che accompagna il coro degli angeli, roccia di montagna che mai crolla, come mai crollerà l’amore che hai lasciato”.
Questa frase accompagnerà per sempre il ricordo della piccola Elisa Alfiniti nei cuori dei suoi familiari, questo il pensiero che papà Pino e mamma Anna hanno scelto di incidere sulla targa dedicata alla figlia, inaugurata mercoledì pomeriggio ad un anno dalla sua scomparsa.
Era il 23 marzo del 2015 quando la battaglia di Elisa contro la malattia, ancora oscura ai medici, si è conclusa all’ospedale Gaslini di Genova, a soli 14 anni. Dei palloncini bianchi l’avevano salutata il giorno del funerale, nella chiesa di Castello, e un anno dopo altri palloncini hanno preso il volo insieme ai messaggi che amici, compagni di classe e maestre della scuola Don Ticozzi le hanno voluto dedicare.
Tutti loro si sono riuniti al parco di Palazzo Belgioiso, di cui Pino Alfiniti è il custode e dove Elisa viveva insieme alla famiglia, alla sue sorelline Elena e Alessia. Proprio lì, nella sua casa, ha trovato spazio la targa per ricordarla.
“Il ricordo della sua testimonianza ancora vive nelle persone che l’hanno conosciuta – ha sottolineato il sindaco, presente all’inaugurazione della targa insieme a don Egidio Casalone, ai dirigenti del Comune e ai colleghi di papà Pino – In un luogo di cultura e di aggregazione come questo, e ci sembrava giusto che ci fosse un segno, non solo per ricordare la sua morte ma per guardare al futuro. Ogni momento di dolore diventa fecondo se diventa collettivo e la speranza è ora che la morte di Elisa non sia stata vana, confidiamo ne vengano trovate le ragioni per farne un motivo di prevenzione per altri bambini affetti da malattie non facilmente diagnosticabili”.
La sorellina Elena le ha dedicato un brano del Piccolo Principe, perché “come la volpe e il piccolo principe, abbiamo creato un legame speciale tra noi e averti avuto come sorella ha colorato di più il mio mondo” .
Grande è l’affetto dei compagni di classe e degli insegnati della Ticozzi, oggi scuola anche di Elena; l’istituto dedicherà ad Elisa la giornata dello sport, come ha annunciato Laura, la sua insegnante di educazione fisica. “Nei miei pensieri ci sei e sorridi sempre – ha preso parola Giovanna Colli, la sua insegnante di Lettere – mi fai fare pace col mondo nei momenti di rabbia e rancore, il tuo pensiero mi aiuta ad affrontare la vita con più umanità e a dare più valore alle persone che mi stanno intorno”.

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