ABBADIA LARIANA – Si chiama Art bonus ed è la legge numero 106 del 29 luglio 2014 che incentiva le donazioni private liberali di aziende e singoli cittadini che sostengono la riqualificazione del patrimonio culturale. Si tratta di un regime fiscale che consente di beneficiare di un credito di imposta pari al 65% dell’ importo donato.
Con delibera di giunta del 25 febbraio scorso il Comune di Abbadia Lariana ha deliberato di individuare quale bene di proprietà pubblica su cui far confluire le erogazioni liberali in denaro il torcitoio circolare, gioiello dell’artigianato lombardo.
“Tale bene culturale è l’attrazione principale del Civico museo Setificio Monti – spiega Laura Mandelli, assessore alla Cultura – e merita un intervento di manutenzione e restauro. Nell’imponenza di suoi 11 metri di altezza per 5 metri di diametro, nella perizia dei suoi meccanismi e nel giro vorticoso dei suoi 972 fusi sta la risposta del perché è stato scelto quale bene su cui convergere eventuali donazioni. Il progetto che verrà realizzato con i fondi raccolti è finalizzato alla manutenzione e protezione di questo macchinario, che risale al 1818”.
L’Art bonus è una legge che in momenti particolarmente difficile per gli enti locali lancia un’ancora di salvezza a quel patrimonio culturale che piccoli e grandi comuni faticano a sostenere. Non a caso sono sempre più numerose le pubbliche amministrazioni che si impegnano a individuare un progetto e un bene su cui incentrare l’Art bonus ( tra le altre quelle di Parma e Milano).
Tutte le indicazioni tecnico-pratico per aderire all’iniziativa da parte delle aziende o di singoli cittadini sono reperibili sul sito del Comune di Abbadia.
“Il nostro impegno – aggiunge l’assessore Mandelli – è ora quello di pubblicizzare questa iniziativa e di assicurare tracciabilità e trasparenza sui fondi che entreranno. In questi anni di servizio come assessore alla Cultura ho toccato con mano le difficoltà per continuare a sostenere il mio settore nella contingenza della crisi che ha investito l’economia a tutti i livelli. Quindi ben venga una legge che invoglia qualche anima sensibile a rendersi partecipe alla salvezza del patrimonio comune”.