Lavello: nuovi giardini e futuro “alberghiero” per bar e hotel

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Da sinistra: Nevio Lo Martire, Graziano Morganti e Giovanni Manzi
Da sinistra: Nevio Lo Martire, Graziano Morganti e Giovanni Manzi

 

CALOLZIOCORTE – Novità in vista per il monastero del Lavello di Calolziocorte: il 30 aprile infatti verranno finalmente inaugurati i nuovi giardini; l’inaugurazione è stata annunciata dal presidente della fondazione “Santa Maria del Lavello” Nevio lo Martire, venerdì mattina in conferenza stampa.

“L’inaugurazione dei giardini sarà aperta a tutta la cittadinanza – ha esordito Nevio Lo Martire – da parte nostra vi è la volontà di far sentire i cittadini parte integrante del Lavello, ognuno secondo le proprie competenze e conoscenze”.

L’inaugurazione, che si terrà sabato 30 alle 9.30, si svolgerà in due momenti principali: la prima parte si terrà presso la Sala conferenze del monastero, dove “interverranno le autorità e si illustrerà ai presenti l’iter che ha portato ai restauri dei giardini e saranno fornite ai presenti  ‘pillole di cultura’ – ha continuato il presidente Lo Martire – piccole nozioni culturali con l’obbiettivo di far comprendere ai cittadini le modalità con cui la nostra fondazione intende svilupparsi”;  la seconda parte invece avrà luogo negli spazi esterni, dove si terrà l’inaugurazione vera e propria a cui parteciperà anche Cristina Capellini assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia

L’inaugurazione si concluderà con il “Brindisi dell’abbraccio”, un brindisi collettivo per sottolineare come il Lavello sia di tutti e per tutti.

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Ma le novità per il Monastero del Lavello non finiscono qui: venerdì pomeriggio la fondazione rientrerà in possesso del bar e dell’hotel collocati all’interno del monastero (a causa del fallimento di “Area Fresca” società che le aveva in gestione).

“Per il bar e l’hotel abbiamo pensato ad una convenzione tra la nostra fondazione e l’Apaf (associazione provinciale attività formative) che permetta alla scuola alberghiera di Casargo di gestire bar e hotel, attraverso l’alternanza scuola lavoro. Le trattative sono in fase avanzata, ma solo martedì avremo l’incontro decisivo che ci permetterà di capire se questo progetto potrà essere realizzato o meno – hanno spiegato dall’associazione – Qualora la trattativa dovesse andare a buon fine il progetto è quello di aprire il bar, arrivo dei permessi permettendo, per i primi di maggio, mentre per l’hotel siamo consapevoli che l’iter sarà molto più lungo. Un ultimo progetto che ci piacerebbe realizzare è la creazione, grazie alla scuola professionale di Casargo,  di un corso di formazione di alto livello per chef accreditato dalla regione Lombardia, ma siamo consapevoli che la strada per realizzarlo sarà lunga e tortuosa, il monastero è un bene culturale e non sarà semplice installare al suo interno una cucina professionale”.

 

Il monastero del Lavello, luogo dell'incontro
Il monastero del Lavello, luogo dell’incontro

 

Novità infine anche sul fronte restauri: “Abbiamo presentato un progetto di finanziamento alla Fondazione Cariplo per ultimare i lavori di restauro iniziati negli anni scorsi – ha concluso Giovanni Manzi direttore della fondazione “Monastero del Lavello” –  la risposta arriverà nel mese di luglio, qualora dovesse essere positiva i lavori dovrebbero iniziare ad autunno”.