MILANO – E’ stato condannato all’ergastolo Claudio Giardiello, autore della strage nel Tribunale di Milano il 9 aprile 2015 durante la quale uccise tre persone e ne ferì altre due (vedi articolo).
La sentenza è arrivata questa mattina al termine del processo per rito abbreviato: il giudice ha riconosciuto il reato aggravato dalla premeditazione, inizialmente negata dai difensori dell’imprenditore ma poi confermata proprio dallo stesso imputato che ha dichiarato di non essere entrato nel Palazzo di Giustizia con la pistola in borsa ma di averla nascosta dentro il Tribunale tre mesi prima. Una dichiarazione che ha determinato il riconoscimento della premeditazione, valsa a Giardiello il carcere a vita.
Claudio Giardiello, 57 anni, quel 9 aprile si trovava in Tribunale per l’udienza del processo per bancarotta fraudolenta a suo carico: ha sparato in Aula, uccidendo il suo ex avvocato, un giudice, e il suo coimputato ed ex socio in affari. Altre due persone erano rimaste ferite nella sua fuga precipitosa