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OGGIONO – Si è dichiarato innocente di fronte al giudice che lo ha interrogato lunedì, qualche giorno dopo la sottoposizione agli arresti domiciliari: Guido Milani ha respinto tutte le accuse, quelle di aver compiuto abusi nei confronti di un giovane collaboratore della cooperativa Ragazzi e Cinema.
Un giovane attore, 15enne all’epoca dei fatti, che avrebbe parlato di presunte molestie nei suoi confronti durante le prove di alcune scene di cortometraggi da parte del regista Milani che avrebbe preso parte alla recita, avvicinando e “strusciando” il proprio bacino sul ragazzo. Il suo legale nega che vi siano stati comportamenti a sfondo sessuale da parte di Milani, che avrebbe dato solo delle indicazioni agli attori.
Per il 31enne si tratta di nuove accuse che si aggiungono a quelle di prostituzione minorile e cessione di droga che lo hanno già visto condannato in primo grado ad oltre quattro anni di pena. Nel frattempo, in sue difesa si sono mosse alcune mamme, una ventina di diverse province, genitori di ragazzi che frequentano la colonia estiva dell’associazione fondata da Milani e che non credono ai fatti denunciati contro il giovane oggionese; così hanno deciso di scrivere una lettera in sua difesa:
“Siamo genitori di ragazzi che da tempo frequentano la colonia “Ragazzi e Cinema” sia nel periodo estivo che invernale.
Con questa lettera vogliamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti di Guido Milani, ex presidente e gestore della stessa colonia, vogliamo essere portavoce dei nostri figli e testimoniare l’esperienza positiva che essi vivono all’interno della stessa.
In questo luogo i ragazzi hanno trovato un ambiente sereno dove poter esprimere la loro creatività, socializzare e confrontarsi con altri della stessa età provenienti anche da regioni e realtà diverse e, il desiderio degli stessi, espresso a noi genitori, di voler ritornare l’anno o il giorno successivo al centro è per noi sinonimo di uno stato d’animo di benessere interiore che risulta più’ significativo di ogni altra parola o gesto.
Guido è stato dipinto ed apparso agli occhi di coloro che non hanno avuto l’occasione di conoscerlo in un modo che nulla si addice a quella che è veramente la sua persona, ma noi ci sentiamo in diritto di esprimere quello che per noi e per i nostri figli lui rappresenta; un ragazzo di 31 anni educato, colto ,sensibile e gentile che con tanto sacrificio e dedizione ha creato per i nostri ragazzi un castello dove poter coltivare i loro sogni, e ora più che mai ci rammarica assistere impotenti alla distruzione di tutto ciò ma soprattutto ci addolora la sofferenza di una persona che a nostro avviso ha dato molto al paese dove viviamo e a tanti di noi..
Confidiamo nella giustizia e attendiamo al più presto che Guido possa dimostrare l’estraneità a queste calunnie che gli vengono attribuite”.
Gruppo di genitori di Bellaria Igea Marina , Bergamo , Lecco , Genova
