LECCO – Un incontro fortemente voluto dai sindacati e convocato per questo pomeriggio dal commissario giudiziale Riccardo Nucera che segue il caso Filca: al tavolo con lui, intorno alle 15, si siederanno i sindacalisti di Fillea CGIL Lecco, Varese e Bergamo, quelli della Feneal Uil Alta Lombardia e i rappresentanti della cooperativa edile.
Filca a luglio ha richiesto la procedura di concordato dopo avere già avviato alla mobilità 53 dipendenti su 83; inoltre la cooperativa ha richiesto al tribunale una proroga di 120 giorni per presentare il piano concordatario.
“Ha disatteso gli accordi sindacali” attacca Giuseppe Cantatore, segretario lecchese di Fillea, che chiederà l’interessamento del commissario giudiziale. Il taglio del personale, spiegano dal sindacato, avrebbe infatti dovuto essere propedeutico all’ottenimento di un prestito dalle banche per concludere le commesse ancora aperte (per rientrare dal debito con gli istituti bancari) e pagare le retribuzioni arretrate a tutti i dipendenti; si parlerebbe di nove mensilità ancora da versare, oltre che il Tfr e buona uscita che i lavoratori avrebbero dovuto ricevere già a luglio.
“120 giorni pesano come un macigno – prosegue Cantatore – Ci sono famiglie rimaste senza reddito, con bustepaga ancora da incassare e che non hanno ancora potuto ricevere l’indennità dall’Inps. Sappiamo che il commissario giudiziale non ha potere in questa fase sul piano che l’azienda deve predisporre ma è nostra intenzione impugnare i licenziamenti e questo sicuramente avrà le sue ripercussioni sul futuro aziendale. Ancora non ci è chiaro, inoltre, se Filca abbia ricevuto il prestito dalle banche”.

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