MANDELLO – Nel giorno della colorata quanto pacifica “invasione” del popolo guzzista, a Mandello hanno fatto sentire la loro voce anche i lavoratori della Gilardoni raggi X.
Con una iniziativa spontanea dei dipendenti della ditta da mesi al centro dell’attenzione per le problematiche legate al presente (e più ancora al futuro) della storica azienda radiologica mandellese, in piazza Leonardo da Vinci è stato esposto e mostrato uno striscione con una scritta inequivocabile: “La Polizia continua a indagare, l’ex ministro non ci vuole incontrare. Noi lavoratori e i nostri rappresentanti siamo soli e alla fine perderemo l’azienda”.
Poi ancora: “Non diteci che non ve l’avevamo detto…”. E la firma: “I lavoratori della Gilardoni raggi X”.
“Stiamo aspettando risposte a tutte le domande che poniamo da mesi – hanno detto i dipendenti presenti accanto ai centauri del motoraduno internazionale – e i nostri interrogativi riguardano le modalità di conduzione dell’azienda, la mancanza di personale in più posti di responsabilità, la paralisi della produzione, il rischio di perdita del portafoglio clienti e altri aspetti ancora”.
“Continua a non esserci chiarezza sulla strategia aziendale – hanno aggiunto – e intanto dalla ripresa dell’attività dopo le ferie estive ad oggi altri dipendenti hanno rassegnato le dimissioni”.
La delicata situazione della Gilardoni raggi X ha scritto dunque sabato 10 settembre un altro capitolo. E questa volta a esserne partecipe, pur se indirettamente, è stato anche il popolo guzzista.