LECCO – L’idea era già stata presa in seria considerazione dall’assessore Valsecchi, che già lo scorso marzo non aveva fatto segreto della possibilità di trasferire il Comune nell’ex Politecnico, ed ora quell’ipotesi si fa sempre più concreta: lo ha ribadito anche il sindaco Brivio, giovedì sera, citando l’immobile di via Marco d’Oggiono come sede alternativa per gli uffici comunali.
“Non si tratta solo di eliminare gli elementi di insicurezza nei nostri immobili comunali – ha spiegato il primo cittadino illustrando gli interventi che saranno necessari per mettere a norma gli edifici storici di proprietà del Comune (vedi articolo) – esiste anche un problema di adeguatezza degli spazi”.
L’ex Politecnico potrebbe essere la sede ideale per il municipio: in centro città, a due passi dall’attuale palazzo comunale, dotato di più locali, consentirebbe di accentrare in un unico immobile più uffici e più servizi.
“Palazzo Bovara non è mai stato messo in discussione” ha spiegato il sindacato, prevedendo il mantenimento dello storico immobile nel patrimonio pubblico lecchese e tra le sedi dove dislocare uffici comunali. La Regione potrebbe cedere l’ex sede del Politecnico in permuta ad uno stabile del Comune, nei mesi passati si parlava del palazzo al civico 51 di via Roma, che nel 2017 sarà rimesso all’asta.
Le necessità di spazi per gli uffici comunali, in vista degli interventi che dovranno essere effettuati tsia al municipio che allo stabile di piazza Sassi, potrebbe essere colmata anche dai locali inutilizzati di proprietà della Provincia.
L’ex sede del Politecnico è la candidata principale per il nuovo municipio e il sindaco Brivio auspica una risposta in tempi brevi dalla Regione che solo nelle scorse settimane aveva reso disponibile l’immobile di via Marco d’Oggiono per ospitare gli studenti “sfrattati” dal Parini.