LECCO – Una cerimonia che si ripete ormai da tre anni, ogni 20 novembre, così da coincidere con la giornata internazionale dei diritti del bambino; un attestato, quello di cittadini lecchesi, dal valore tanto simbolico, quanto importante in termini di accoglienza, è stato conferito a sette bimbi, nati a Lecco, ma di origine straniera, nella mattinata di domenica presso il centro civico di Germanedo.
“Come amministrazione comunale teniamo molto a questo momento di riconoscimento della cittadinanza civica per questi bambini che vogliamo accogliere a tutti gli effetti” ha detto il vicesindaco Francesca Bonacina, rivolgendosi alle famiglie in sala.
Un gesto “in rappresentanza di tutti i cittadini lecchesi che vi accolgono” per la vicepresidente del consiglio comunale, Agnese Massaro, che ha spiegato come “la cittadinanza civica ha un significato formale- il disegno di legge per lo ius soli, infatti, giace ancora in Senato – non abbiamo la norma, ma per noi moralmente siete già lecchesi” ha concluso rivolgendosi ai bimbi, tutti di origini marocchine, ma nati a Lecco, e frequentanti già gli asili e scuole della città. Proprio intorno al tema dell’educazione si è incentrato il discorso dell’assessore Salvatore Rizzolino, con delega all’istruzione; “la percentuale di bambini stranieri nelle nostre scuole è circa del 25% – 30% a seconda delle sedi, per loro sono previsti programmi di sostegno e di integrazione”.
Ad ogni bimbo è stata consegnata, poi, una bandierina Tricolore, l’attestato di cittadinanza civica, una cartolina della città di Lecco e un pacchetto di caramelle.