WIRun. In 400 alla corsa per dire “no” alla violenza sulle donne

LECCO – Un lungo lago che, nella mattinata di domenica, si è tinto di rosa, da sempre il colore femminile per eccellenza. Quattrocento gli atleti, e non, in corsa per dire basta alla violenza sulle donne e sostenere WeGo! , il progetto di Actionaid volto a potenziare i centri anti-violenza. Lecco è la terza tappa di un evento, messo in campo dall’associazione WIRun, che si sta svolgendo qua e là per l’Italia durante il mese di novembre.

Ha preso il via alle 10 lungo viale Brodolini, per snodarsi su due percorsi uno di 5, l’altro di 10 chilometri, la corsa non competitiva per “dire no alla violenza sulle donne”, che di fatto è stata anche una grande festa, con balli, musica e tanto sano divertimento, alla cui base c’è però un impegno importante: “Il 50% del ricavato verrà devoluto al progetto WeGo! (Women Economic-independence & Growth Opportunity) di Actionaid, un progetto a livello europeo per potenziare i centri anti-violenza” ha detto Elisabetta Fontana, che con Michela Fumagalli, è responsabile del gruppo WIRun lecchese; “a Lecco c’è molta partecipazione agli allenamenti – a cui tutti possono prendere parte e si svolgono ogni martedì sera alle 19.30 dalla canottieri Lecco, e il sabato mattina dal Palataurus- ci sono tantissime ragazze, ma anche donne più grandi, oltre i 65 anni” ha concluso.

Presente alla manifestazione anche la presidente dell’associazione, Jennifer Isella: “Lecco è una delle tappe più partecipate – con oltre 200 iscrizioni nei giorni precedenti la corsa e altrettante in loco – l’evento è già stato fatto a Modena e Vicenza, oggi è in corso in contemporanea anche a Trento, Trieste, Cesena e La Maddalena, poi andremo a  Verona, il 5 febbraio ci sarà l’evento conclusivo a Milano”.

“Un’iniziativa stupenda – per Adriana Ventura, Consigliera di parità effettiva della provincia di Lecco – è davvero un’emozione vedere le donne che corrono per altre donne, da sempre la corsa è un bellissimo simbolo di libertà, libertà dalla violenza” ha concluso.

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