
LECCO – In merito all’inchiesta di LeccoNotizie.com riceviamo e pubblichiamo:
“L’interessante provocazione di Lecco notizie sulla fusione dei Comuni giunge a proposito e merita la giusta attenzione.
Appello per Lecco non ha mai fatto mistero di puntare strategicamente su un sodalizio istituzionale più ampio chiamandolo per semplificazione: ” la Grande Lecco “.
Ora in un processo così complicato è evidente che devono esserne coinvolte le comunità e pensare oggi di fare operazioni, più o meno immediate, di fusioni allargate con il capoluogo ci sembra un azzardo sul quale non intendiamo scommettere.
Sarebbe molto bello e, a nostro giudizio, anche segno di maturità politica, ma francamente questi segnali, nonostante i nostri appelli di questi anni, sono sempre caduti nel nulla.
Non così invece per una una fusione, anche ravvicinata, tra il Comune di Lecco e quello di Malgrate, ne avevamo abbondantemente parlato con il compianto ex Sindaco Gianni Codega e ci eravamo trovati perfettamente allineati sia sul fronte del coinvolgimento popolare, sia sulla inderogabile necessità di procedere speditamente verso questo obiettivo di fusione.
In buona sostanza Gianni sosteneva una tesi da noi molto apprezzata e cioè : che Malgrate era pronta al passo perché sarebbe stata non solo una aggiunta di qualità alla città manzoniana, ma avrebbe potuto portare avanti con pari dignità la proposta con il capoluogo considerato che i lecchesi hanno, anche per gli interventi da Lui promossi, grande considerazione e apprezzamento di Malgrate e della sua comunità .
I cittadini di Malgrate tengono alla loro identità, anche se molti di loro provengono dal capoluogo e si sentono già lecchesi a tutti gli effetti, ma hanno in parte già condiviso le riflessioni e i discorsi del loro, amato, Sindaco Codega.
Ebbene, partendo nuovamente dall’articolo del vostro giornale che si rivolge ai Sindaci, vogliamo anche noi lanciare un ennesimo appello al Sindaco di Lecco Virginio Brivio e al Sindaco di Malgrate Flavio Polano.
Occorre pianificare un percorso condiviso che porti le due comunità a discutere e prendere in considerazione questa eventualità in tempi brevi ; la convocazione e la discussione sul progetto di unione sancita poi da un referendum popolare che possa dare voce a tutti i cittadini, in particolare a quelli di Malgrate.
Inoltre, vogliamo che i Sindaci riflettano sui vantaggi, anche economici ed amministrativi, che una operazione di questo genere potrebbe liberare e ridare ossigeno alle città .
Se non lo facciamo noi, vogliamo ripeterlo, con ogni probabilità tra un po’ lo farà qualche burocrate di Roma con il compasso e dovremo subire le conseguenze senza averle decise e governate.
Il tempo stringe e siamo in ritardo ci aspettiamo dai sindaci di Lecco e di Malgrate un segnale che vada in questa direzione, senza forzature, ma auspicando che il sogno di Gianni Codega e anche il nostro possa presto avverarsi.
Non è una fuga in avanti che limita l’adesione ad un progetto più vasto e coinvolgente, ma rappresenta la necessità di fare un primo, significativo passo nella giusta direzione”.
Appello per Lecco

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