“Comprendere la realtà e criticarla è un diritto, negarla è segno di una certa immaturità, soprattutto in politica e in particolare nella gestione di una macchina amministrativa locale”
Non vanno per il sottile Ezio Venturini ( Capogruppo Consigliare Italia dei Valori) e Carlo Mazzoleni (Responsabile Coordinamento Provinciale Giovani IDV) nel mostrare il loro disappunto nei confronti di coloro che hanno criticato (come per esempio il portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi) l’ipotesi di ritoccare l’addizionale Irpef con l’obiettivo di far quadrare i conti del bilancio comunale.
“La realtà del Comune di Lecco in questi giorni è assai diversa da quella dei giorni in cui si disputava la competizione elettorale e ben più drammatiche sono le situazioni che le nostre zone, come il resto del Paese, si trovano ad affrontare -proseguono Venturini e MAzzoleni – Una vera e propria frana di provvedimenti finanziari si è riversata sugli enti locali, andando a infierire sull’ultimo gradino dell’organigramma statale e di conseguenza sul cittadino. Invocare il semplicistico concetto di ‘parola data’, negando una realtà nazionale drammatica, e certo troppo complessa e ingombrante per poter essere interpretata alla luce di parole pronunciate, sì in buona fede e senza leggerezza ma in circostanze assai diverse, rappresenta un gesto, come si è detto, di estrema immaturità e irresponsabilità. Fare facile demagogia sulla questione è fin troppo facile ma la scelta di profonda responsabilità della Giunta e del sindaco Virginio Brivio è stata quella di voler garantire al meglio la funzione che il Comune è chiamato a svolgere nei confronti della cittadinanza: garantire la piena fruizione dei suoi servizi e delle sue iniziative”.
Ed è con questa dichiarazione che l’IDV è favorevole al ritocco dell’Irpef, infatti concludono Venturini e Mazzoleni: “Si chiede un contributo alle fasce ad alto reddito della popolazione, raggiungibili tramite lo strumento progressivo dell’Irpef per riportare la macchina comunale a girare a pieno regime, a fare il suo lavoro. E’ chiaro che a una tale e impopolare, soprattutto se mal spiegata scelta, dovrà corrispondere un impegno da parte di tutta l’Amministrazione a tagliare tutto il superfluo. Naturalmente recuperare risorse dalla lotta all’evasione è sicuramente un obiettivo che bisogna perseguire, ma sicuramente non è immediato, perché se veramente lo fosse, non saremmo qui a parlare di aumenti Irpef”.