6 dicembre, Lecco festeggia “San Niculò che porta i pòm”

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LECCO – 6 dicembre, San Nicolò, patrono della città di Lecco. Una data che, come da tradizione, segna l’ingresso dei lecchesi nelle festività natalizie. Il simbolo della festa restano loro, i tipici “pòm”, grandi mele rosse, spesso accompagnate da dolciumi di vario tipo.

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La statua di San Nicolò, patrono di Lecco

La tradizione locale vuole che il mattino del 6 dicembre ogni bambino trovi al suo risveglio una mela rossa, per ricordare la storia del patrono. San Nicola (poi divenuto San Nicolò) è anche protettore dei bambini: si narra che il santo aiutò tre bambini molto poveri, senza nulla da mangiare, donando loro tre mele. Durante la notte i frutti diventarono d’oro.

Domani, 7 dicembre, ricorre invece la festa di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, a cui segue la Festa della Madonna, l’8 dicembre.

Nei comuni dell’ex Provincia di Bergamo si attende invece il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Una festa particolarmente apprezzata dai bambini a cui la Santa porta, sempre di notte, dei regali.

Le festività natalizie entreranno nel vivo il 25 dicembre, giorno di Natale, e il 26, Santo Stefano. Quindi il 1° gennaio con Capodanno. Si chiuderanno tra un mese esatto, il 6 gennaio, giorno dell’Epifania “che tutte le feste si porta via”.

Augurando a tutti i lecchesi buone festività ricordiamo una filastrocca che in moltissimi (e sicuramente qualcuno ancora oggi) si sono sentiti raccontare nel giorno di San Nicolò:

“San Niculò porta i pòm,
Sant’Ambroeus i ha fà coeus,
la Madonna i ha pelà,
el bambìn i ha mangià!”

Tradotto:

“San Nicolò porta le mele
Sant’Ambrogio le ha cucinate
La madonna le ha pelate (sbucciate)
il bambino le ha mangiate”