MANDELLO – In arrivo una svolta sul caso della Gilardoni Raggi X: si sarebbe infatti chiusa in questi giorni l’inchiesta sulle vicende interne all’importante azienda di Mandello, partita dopo le denunce per presunte vessazioni e maltrattamenti subìti da diversi dipendenti ed ex dipendenti dello stabilimento mandellese.
Una cinquantina di questi lavoratori sono stati convocati martedì sera in Questura per ricevere la documentazione relativa alla chiusura degli accertamenti compiuti dalla Polizia di Stato.
L’inchiesta vedrebbe coinvolta l’ex presidente Maria Cristina Gilardoni, oggi destituita dal suo ruolo in azienda dopo la sentenza del Tribunale di Milano che lo scorso ottobre aveva azzerato il consiglio di amministrazione, ponendo alla guida della Gilardoni il figlio Marco. Una decisione presa dall’organo giurisdizionale in seguito alla causa civile intentata da Andrea Ascani Orsini, nipote della titolare e socio di minoranza con il 45% delle quote, contro la zia, presidente e detentrice della maggioranza delle quote, per “distruzione di valore di impresa” contestando una cattiva gestione dell’azienda.
Le indagini riguarderebbero anche Roberto Redaelli, capo del personale, prima messo in ferie forzate e poi licenziato a novembre dal nuovo amministratore. Entrambi si erano comunque ripresentati in Gilardoni, poi accompagnati alla porta dopo l’intervento delle forze dell’ordine.
Nel registro degli indagati, però, secondo quanto è stato possibile apprendere finora, vi sarebbero anche altri soggetti, tre secondo quanto emerso finora, indagati a titolo diverso in questa vicenda che ha avuto risalto sui giornali di tiratura nazionale ed emersa grazie anche ad una difficile battaglia sindacale e all’attenzione delle istituzioni locali.