LECCO – “Hanno ucciso il Bione!”. Non ha mezzi termini Filippo Boscagli, consigliere comunale di Ncd, sulla vicenda del centro sportivo, di nuovo a rischio chiusura (vedi articolo).

“La nuova, ultima, definitiva farsa! Dopo aver denunciato la mancata firma a 24 ore dalla scadenza è saltata la pezza messa per tenere aperto… Ora farsa delle farse, il Comune che aveva dato la deroga sfratta il gestore! Difficile capire ora cosa succederà ma senza il gestore il Bione chiude e chiude subito. Lasciando a piedi i clienti che hanno pagato, i lecchesi che pure a pezzi amano quel centro e facendo fare alle società (ciao campionati per Basket Lecco, Rugby, Rovinata e tutti gli altri??) e alla città di Lecco una figura indegna e inaccettabile. Il Bione è un patrimonio di Lecco non meno del teatro Sociale o delle piazze del Centro, non merita questa fine. I responsabili trovino una soluzione visto che tutti ci siamo dati disponibili a lavorare per trovarla sentendoci rispondere dall’Assessore “Tranquilli è tutto a posto!” Ora convocazione d’urgenza dei Capigruppo in Comune, credo sia il minimo, ho già inoltrato la richiesta sottoscritta da altri Consiglieri di minoranza”

Anche dalla Lega, il consigliere Andrea Corti sfoga tutta la sua frustrazione: “Venti giorni fa la giunta e l’assessore allo sport Ghezza sono riusciti a trovare una soluzione per non far chiudere il centro e sembrava tutto risolto, oggi il segretario manda lo sfratto ai gestori. Non vogliono pubblicare il bando per la ristrutturazione del Bione. Ora cosa accadrà? Voglio chiarezza. Sono stufo di essere preso in giro! Ma soprattutto voglio per Lecco un centro sportivo nuovo. Sarà una mia battaglia personale in consiglio comunale! Per tutti i Lecchesi e tutti gli amanti dello sport”.

“In un paese normale, l’assessore allo sport ed il presidente della commissione consiliare competente si sarebbero già dimessi! – attacca Giacomo Zamperini, referente di FDI – Noi, dopo questa ennesima manifestazione di incompetenza amministrativa, chiediamo all’assessore Antonio Rossi ed a Regione Lombardia di intervenire e “commissariare” politicamente la vicenda, affidando ad un tecnico capace il difficile compito di scongiurare la chiusura del centro sportivo. Infine, diciamo che sarebbe meglio per tutti se ad essere sfrattati fossero Virginio Brivio e la sua incapacità politica… Per il bene della città e dei lecchesi, vi diamo un consiglio: fate le valige e sloggiate prima che sia troppo tardi!”
Anche in casa PD non si nasconde però la preoccupazione: “Tra quelle centinaia di bambini c’è ne sono anche tre miei! Siamo basiti anche noi – ha scritto sui social il consigliere democratico Stefano Citterio – Il Bione deve essere considerato un servizio essenziale e Sindaco e giunta stanno facendo tutto il possibile per garantire la stagione!

“Il rammendo del sindaco Brivio è durato giusto il tempo delle feste ed ora è stato sbriciolato da un’inconsueta lettera del segretario generale che ha sconfessato l’operato dell’amministrazione. Ricordando che il via libera alla proroga spetta, secondo le norme, ai dirigenti appare chiaro che siamo davanti a una crisi politica-amministrativa di proporzioni vistose – commenta Cinzia Bettega, capogruppo della Lega Nord – Comunque se ne esca non si vede come possa essere sanata una situazione che ha già registrato il fugg-fuggi di altri dirigenti e che sancisce la fine del rapporto tra sindaco e segretario generale. La convivenza pare impossibile, ma per quel che ci riguarda i responsabili sono il sindaco e la sua giunta , in particolare gli assessori alla partita che non hanno saputo porre le condizioni per il rinnovo del contratto di gestione. S’impone perciò un chiarimento che non può non trovare nel consiglio comunale la sede deputata. Il Bione è la casa dello sport dei lecchesi e del territorio, coinvolgendo giovani, società e volontari. La Lega Nord si muoverà da subito per salvaguardare gli interessi della comunità, ma a chiare lettere denuncerà alla pubblica opinione i responsabili di questo “delitto” amministrativo”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di sinistra, Alberto Anghileri: “Definire tutto questo un enorme pasticcio è fin troppo facile, il Sindaco compie unatto e il Segretario Generale lo smentisce nel giro di pochi giorni, vorremmo essere messi nelle condizioni di capire chi ha sbagliato. Il comunicato di oggi del Sindaco non fa chiarezza su nulla. Esigiamo, anzi pretendiamo risposte chiare e precise, il Sindaco le deve alla città. Chi ha sbagliato dovrà trarne le dovute conseguenze”.

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