ANCONA – Campionati italiani Juniores e Promesse, Ancona è stata presa d’assalto nel fine settimana dai 1200 partecipanti tra i quali anche 14 lecchesi che nonostante le recenti vicissitudini del centro sportivo del Bione non demordono e dimostrano che se a Lecco si può far bene con le strutture in queste condizioni, sicuramente si potrebbe far di più con un centro funzionante.
Quattro vice campioni italiani, due al terzo posto e ancora quattro (medaglie di legno) al quarto posto, una trasferta più che positiva che lascia l’intero staff giallo blu completamente soddisfatto; medaglie sperate e medaglie inaspettate e per questo ancora più splendenti come l’argento vinto da Julian Scutareanu allenato da Diego Crippa, nel salto in alto Promesse dove demolisce il precedente primato personale e si porta a 2,08m battuto solamente da Christian Falocchi capace di tentare il primato italiano a 2,30m senza però riuscirci in questa occasione.
Mattia Montini, allenato da Stefano Longoni, si dispera per il secondo posto sui 60hs Juniores, 7”99 in batteria e miglior crono e nuovo personale, 7”97 in semifinale di nuovo miglior tempo e ulteriore miglioramento del primato personale a soli 16 centesimi dal primato italiano. La finale al photofinish vede il primatista italiano dei 110hs Mattia Di Panfilo tuffarsi sul traguardo e aggiudicarsi il titolo con 7”97 con Mattia a doversi accontentare del 2° posto in 8”00.
Asia Lambrughi allenata da Graziano Camellini, super nel salto triplo Juniores, vola al personale di 12,16m al quinto salto che gli vale la terza posizione ma nel sesto e conclusivo salto la sua esultanza fa capire che la misura è stata superata e di molto e quando sul display esce 12,47m esplode la gioia in tribuna, anche per lei medaglia d’argento a soli 9cm dal titolo vinto da Beatrice Bertolazzi.
Mattia Padovani allenato da Stefano Righetti , ci crede e ci prova; prima si mette in scia al battistrada dei 1500m Promesse, ma quando vede che l’andatura non “decolla” si mette in testa a dettare il ritmo, negli ultimi giri quando viene passato da Lorenzo Pilati compagno di allenamenti a Trento dove Mattia studia, si mette in scia e prova fino alla fine ad aggiudicarsi il titolo ma deve accontentarsi a sua volta del secondo posto in 3’50”16 contro il 3’49”78 dell’amico/rivale.
Per il lecchese anche la soddisfazione del bronzo dei 3000m della seconda giornata, dopo essersi involato in solitudine con Yohanes Chiappinelli argento ai recenti europei di cross di Chia (Ca), vengono superati entrambi da Ahmed Abdelwahed che vince in 8’12”08, per Mattia che si stacca negli ultimi giri un ottimo 8’19”98 nuovo Pb indoor.
Ultima medaglia la mette al collo Marta Ferrario allenata da Graziano Camellini , nei 60hs Promesse dove con 8”85 si guadagna la finale col 4° tempo, nella finale imprendibili le prime due, grazie ad un arrivo in simultanea con le altre e solo dopo la lettura photofinish Marta esulta per il bronzo conquistato con 8”88.
Con un pizzico di rammarico per la mancata medaglia ma soddisfatti appieno del risultato concludono al 4° posto, Marco Agliati con 14,97m nel triplo Promesse, Mustafà Belghiti con 4’05”19 i 1500m Juniores, Andrea Monti con 4,50m il salto con l’asta Juniores e Andrea Petazzi i 60hs Promesse con 8”35 dopo aver ottenuto con 8”32 il personale in batteria.
Gli altri risultati vedono al 6° posto Asia Lambrughi nel lungo col personale aggiornato a 5,53m, stesso piazzamento per Luca Barbini nell’asta Juniores con4,40m, al 7° Mattia Castellazzi con 14,41m nel getto del peso Promesse, al 10° posto Marco Leone nel salto con l’asta Juniores con 4,05m e nel 60hs con 8”53 in batteria e 8”42 del nuovo personale in semifinale. Al 12° Manuel Tagliaferri nei 1500m Juniores con 4’19” 87, al 13° Valentina Dragone nei 60hs Juniores con 9”04 nuovo personale in batteria e 9”11 in semifinale, chiude la carrellata di risultati Andrea Monti col 34° posto sui 60hs Juniores in 9”20.