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CALOLZIO – Un flash-mob organizzato via Facebook da genitori e cittadini arrabbiati, un atto di protesta contro l’indagine conoscitiva intrapresa dalla giunta Valsecchi nei confronti di Sonia Airoldi, dipendente comunale e mamma, rea, secondo l’amministrazione, di aver rivelato pubblicamente alcuni dettagli in merito all’ordinanza di rimozione degli striscioni che campeggiavano sulle sedi scolastiche. L’appuntamento è sabato 25 alle 10.30, in piazza Vittorio Veneto, di fronte al comune.
La mobilitazione è nata e cresciuta in pochi giorni sul gruppo social “Sei di Calolzio se…” dove la questione scuole, e ancor più la vicenda che vede al centro la dipendente comunale Sonia Airoldi, sono diventate virali; “ci lamentiamo, ma abbiamo paura di esporci… uniamoci se siamo davvero stanchi e facciamo sentire la nostra amarezza” si legge scorrendo fra post e commenti datati 16 febbraio, oggi, a meno di una settimana di distanza, sullo stesso gruppo è comparsa la “locandina” del flash-mob e l’hashtag #iostoconsonia.
“Vi aspettiamo per manifestare la vostra solidarietà e vicinanza alla nostra supermamma Sonia, vittima di un procedimento disciplinare in comune solamente per aver criticato la “riforma” scolastica della maggioranza – si legge nel post – La manifestazione è apolitica e senza colore alcuno, ma con la volontà di far vedere in quanti siamo vicini a Sonia”.
(Foto tratte dal web)
