LECCO – In occasione della “Giornata internazionale della donna”, l’8 marzo la Questura di Lecco sarà presente con una postazione mobile a Merate, in Piazza Prinetti dalle ore 09.00 alle ore 12.00.
“…….Questo non è amore” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere. L’obiettivo è quello di favorire l’emersione del fenomeno, agevolando un contatto con le potenziali vittime, offrendo loro il supporto di un’equipe di operatori specializzati, prevalentemente di sesso femminile.
L’iniziativa dell’ 8 marzo segue ad una analoga già svolta a Lecco – Piazza Cermenati nella giornata di “San Valentino”. Personale della Questura specializzato nella trattazione dei reati di violenza di genere sarà a disposizione per una diffusione più ampia di una corretta informazione sul tema, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo. Nell’occasione, il personale della Polizia di Stato si recherà presso la sede dell’associazione “L’altra parte del cielo – Telefono Donna” di Merate affinchè, attraverso la Presidente, sia consegnata alle ospiti delle strutture protette una mimosa, quale segno di attenzione e di vicinanza a tutte le donne.
I reati con vittime femminili riscontrati dalle Forze di Polizia nella provincia di Lecco nel 2016, sono stati 37 i casi di percosse, 160 di minacce, 31 maltrattamenti in famiglia, 15 violenze sessuali, 74 lesioni dolose. Sono stati denunciati per atti persecutori 29 uomini. I provvedimenti di ammonimento del Questore sono stati 3.
La flessione negli ultimi due anni in Italia dei delitti tipici (dai femminicidi, alle violenze sessuali, dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori) non ferma l’impegno di prevenzione: “non solo perché il numero assoluto delle vittime continua ad essere inaccettabile – spiegano dalla Questura di Lecco – ma perché l’esperienza di polizia e delle associazioni da tanti anni impegnate su questi temi mostra l’esistenza di un “sommerso” che troppo spesso non si traduce in denuncia. Un quotidiano fatto di attenzioni morbose, di comportamenti aggressivi e intimidatori che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia innocua, anche da madri, sorelle e amiche, ma che è spesso il triste copione di un crescendo di violenza che si alimenta con l’isolamento”.
Ogni tre giorni e mezzo avviene in media l’omicidio di una donna in ambito familiare o comunque affettivo, mentre ogni giorno, sempre ai danni di donne, si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse, 9 di violenze sessuali.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































