LECCO – Dopo il secondo corteo contro il progetto di Teleriscaldamento e per chiedere la chiusura del forno di Valmadrera, pubblichiamo la lettera di Mauro Dell’Oro, tra i coordinatori del comitato Rifiuti Zero, rivolta al presidente di Siela, Mauro Colombo.
“Buonasera Sig. Colombo, lei è il numero uno del nostro forno inceneritore e, mi creda, imprenditorialmente parlando, sono certo della sua competenza: i bilanci di Silea parlano chiaro.
Non abbiamo ancora avuto modo di presentarci e non credo che Lei sappia chi sono io. Sono un cittadino di Valmadrera e lavoro per un’azienda privata. Non percepisco neanche un centesimo di soldi pubblici e non sono attivo in alcun partito politico, coordinamento od associazione. Sono papà di due splendidi bambini di 3 e 5 anni. Sani. Ogni volta che li guardo, ringrazio Dio di avermeli dati così. Frequento spesso centri in cui ci sono invece bambini con gravi problemi: malformazioni, patologie cardiache, complicazioni psicologiche e chi più ne ha, più ne metta. In tutta sincerità, a vedere queste cose -anche dopo tanti anni- non ci si abitua mai. Possiamo avere tutti i soldi del mondo, ma quando manca la salute, in particolare quella dei nostri bimbi, la vita prende una piega tutt’altro che felice. Noi genitori (ed anche lei -se non sbaglio- lo è) credo che abbiamo innumerevoli doveri nei confronti dei figli, ma il primo dovere, il più importante è assicurargli la salute ed evitare loro di correre inutili rischi; personalmente ritengo, magari sbagliando, che il forno inceneritore sia un rischio, un rischio ad oggi inutile, per lo scenario e le tecnologie attuali.
In questi anni ho scritto veramente tanto sui social, perché amo Valmadrera, viviamo qui da generazioni, amo la mia terra e non voglio che si trasformi nell’immondezzaio d’Italia.
Silea, se non erro, si fa pagare per bruciare i rifiuti e più ne incenerisce, più guadagna: e’ il business dei rifiuti, niente di male, da un punto di vista esclusivamente economico. Ma questa pratica presumo non faccia molto bene a tutto cio’ che circonda il camino del forno, altrimenti non corrispondereste un “contributo ambientale” al Comune di Valmadrera di circa 650.000€ ogni anno. Per il 2016 tale somma è arrivata addirittura ad 830.000€; l’ex Sindaco Marco Rusconi lo ha definito un “indennizzo ambientale”, a sottolineare il fatto che esiste un danno per l’ambiente (che deve essere indennizzato) e che e’ pure quantificabile nelle cifre di cui sopra.
Sarebbe auspicabile, corretto e trasparente da parte vostra una serata pubblica a Valmadrera. Una serata che chiarisca le prospettive presenti e future del vostro impianto e del progetto di teleriscaldamento ad esso associato. Sono anni che i cittadini lo chiedono e credo che lei e la Sindaca Crippa abbiate il dovere di dare ascolto ai cittadini in nome dei quali svolgete il vostro lavoro, ai cittadini che di fatto vi finanziano con tasse e contributi.
Provi ad immaginare una bella serata, aperta al pubblico, al Cineteatro Artesfera di Valmadrera, alla presenza di tutti gli amministratori, la stampa ed i cittadini (mi raccomando, questa volta le telecamere ce le fate tenere accese).
Io e Felice Airoldi (organizzatore dei cortei) esporremo le ragioni del NO, da comuni cittadini quali siamo, e lei ed il suo staff di ingegneri illustrerete le ragioni del SI. Due opinioni a confronto, niente più, niente di meno: il sale della Democrazia. Mi sembra un atto doveroso e di rispetto verso gli oltre 400 cittadini che hanno sfilato per le vie di Valmadrera e le 1600 persone presenti nel nostro gruppo Facebook. Avrete modo di chiarire, una volta per tutte, le vostre ragioni e porre fine a questa diatriba tra favorevoli e contrari.
Sarebbe veramente un bellissimo atto di trasparenza verso la comunità, non crede? Il bene lo si fa alla luce del sole, alla presenza di tutti; e’ il male che ha bisogno delle tenebre.
Aspetto fiducioso una data. Grazie”.
Mauro Dell’Oro