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LECCO – Dal Catalogo delle Single al catalogo dei ‘pirla’ di Lecco: questa volta la vittima è lui, Antonio Nicola Marongelli, autore della discussa pubblicazione nella quale sono stati raccolti oltre 1200 profili Facebook di donne lecchesi.
Le Iene di Italia Uno, dopo un po’ di ricerche, sono riusciti ad incontrarlo in strada. “Come ti è venuta questa idea geniale? Avevi nostalgia del Postal Market?” gli chiede Michele Codaro, inviato della nota trasmissione televisiva. “Non posso rilasciare alcuna dichiarazione, a tempo debito saranno fornite tutte le spiegazioni” risponde Marongelli.
Sapevi che nel catalogo sono finite anche delle minorenni? “Mi dispiace, anch’io ho una figlia piccola”. Incalzato dall’inviato TV, il 49enne si è scusato pubblicamente con le donne finite a loro insaputa nel listino, “Se qualcuno si è sentito offeso certamente mi dispiace, non c’era nessuna intenzione” e con promette che non lo rifarà più “finché morte non mi separi da questo corpo”.
Le telecamere di Italia Uno si sono accese anche in Provincia, dove Codaro ha intervistato quattro delle donne che si sono ritrovate sul catalogo: “Innanzitutto non sono single, ma vedova e mi scocciava scrivere vedova” racconta una delle intervistate. “Per me single significa sono sola e sto bene. Lasciatemi in pace”. “No, non è colpa nostra, la colpa è di chi ha creato il tutto”. “Mi sono sentita svenduta al costo di un drink”.
Quali reati ha commesso l’autore di questo catalogo? Risponde alle Iene Marisa Marrafino, avvocato esperto di reati informatici: “Il trattamento illecito dei dati personali prevede una pena fino ai due anni – spiega il legale – non è vero che tutto quello che noi mettiamo on line può essere diffuso per ogni finalità, altrimenti ognuno di noi domani mattina potrebbe ritrovarsi su un cartellone pubblicitario”. QUI IL SERVIZIO DELLE IENE
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