La Bettini dimezza il personale: lavoratori pronti allo sciopero

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MONTE MARENZO – Già da qualche settimana giravano le voci di licenziamenti, la conferma è giunta l’ultimo giorno di giugno quando la Bettini di Monte Marenzo ha aperto ufficialmente la procedura di esubero nei confronti di 30 dipendenti, praticamente dimezzando la forza lavoro dell’azienda che oggi conta una settantina di maestranze.

Ne erano già a conoscenza i sindacati che già nei mesi scorsi avevano avuto un incontro con i referenti aziendali, nel quale era stata preannunciata questa possibilità, non si è saputo più nulla  fino a mercoledì pomeriggio, alla vigilia dello sciopero proclamato dalla Fim Cisl e dalla Fiom Cgil con un presidio davanti ai cancelli dell’azienda tessile.

“Oggi abbiamo avuto l’assemblea con i lavoratori e con loro si è deciso di attuare questa forma di protesta – fa sapere Luigi Panzeri della Fiom che segue la vicenda insieme al collega della Fim Cisl, Marco Oreggia – L’azienda ha dichiarato la necessità di rivedere l’organico per un calo di commesse e per il costo elevato della manodopera. Si vociferava di un nuovo acquirente ma per ora, l’unica cosa che si è palesata, sono i licenziamenti”.

I sindacalisti avranno ora 45 giorni per mediare con l’azienda ed evitare gli esuberi, poi un altro mese per spostare il tavolo della trattativa in Regione. Se il confronto non darà esiti, dal 13 settembre i lavoratori rischiano di essere lasciati a casa.