Ex Leuci: “Prima la bonifica poi ripensiamo al futuro dell’area”

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LECCO – Su iniziativa dell’amministrazione comunale di Lecco, si è svolto in Provincia il primo incontro tra CittadellaLuce, la rete di associazioni, partiti e singoli cittadini che si batte per la rinascita dell’area Leuci, le amministrazioni comunale di Lecco e provinciale, le organizzazioni di rappresentanza dell’impresa e del lavoro del territorio (Confindustria, API, Confartigianato Imprese Lecco, CGIL e CISL).

In rappresentanza del Comune di Lecco, hanno partecipato il sindaco Virginio Brivio, il vicesindaco Francesca Bonacina, l’assessore all’Urbanistica Gaia Bolognini e l’assessore alle Politiche sociali Casa e Lavoro Riccardo Mariani, mentre per la Provincia di Lecco era presente il vicepresidente Giuseppe Scaccabarozzi.

Durante l’incontro, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno ribadito come prima necessità la risoluzione della questione legata alla bonifica dell’area dalla presenza di amianto. “A questo proposito – spiegano dal Comune – l’Amministrazione ha eseguito tutti i passaggi previsti e consentiti dalla normativa, fino alla recente segnalazione della proprietà alla Procura della Repubblica. Una partita che l’Amministrazione perseguirà con fermezza e che continuerà indipendentemente dall’avvio di altri percorsi di approfondimento”.

A questo proposito, constatata la disponibilità espressa dai partecipanti al tavolo di questa mattina a riprendere il confronto rispetto al futuro dell’area ex Leuci, l’Amministrazione comunale di Lecco e la Provincia di Lecco, convocheranno nuovi incontri volti a verificare la sussistenza di condizioni per la rigenerazione dell’area a partire dalla necessità di mettere a fuoco un’ipotesi progettuale che coniughi l’interesse e la sostenibilità per potenziali promotori e investitori.

“Come comitato CittàdellaLuce – spiegano dallo stesso comitato – giudichiamo positivamente l’avvio di questo percorso e confidiamo che l’esito possa essere positivo nell’interesse di tutta la città. Valuteremo altresì l’efficacia del percorso nelle sue diverse tappe, avendo cura di informare e coinvolgere la cittadinanza per garantire la più ampia partecipazione”.