Lecco, senza multisala cambiano i piani anche per il nuovo Bione

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LECCO – Da diversi anni a Lecco si discuteva della possibilità di ospitare un multisala, un’ipotesi diventata necessità con la chiusura, nel 2014, degli ultimi due cinema del centro, il Nuovo e il Mignon, eppure, nonostante il capoluogo fosse rimasto sprovvisto di sale cinematografiche (ad esclusione del cinema parrocchiale Palladium) ben poco si è mosso.

Ci ha pensato Valmadrera a ‘gelare’ la città del Manzoni, dando notizia del protocollo d’intesa per la sistemazione dell’area dell’ex fonderie Fomp con la realizzazione del nuovo multisala. Se ne parlava da almeno un decennio della riqualificazione della zona (nel 2010 ne era stato approvato il piano d’intervento) abbastanza, evidentemente, da ‘bruciare’ sul tempo il capoluogo (qui l’articolo).

L’assessore Gaia Bolognini

“Apprendiamo anche noi la notizia e ne prendiamo atto – fa sapere l’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecco, Gaia Bolognini – su Lecco si sono ipotizzate diverse possibilità, ci sono stati contatti importanti con gli imprenditori del settore ma nessuno di loro finora ha presentato formalmente un progetto”.

Certamente non potranno sorgere due strutture analoghe a distanza di una manciata di chilometri l’una dall’altra, se non fosse impossibile per la legge della concorrenza, sicuramente lo sarebbe per quella del mercato che oggi, in assenza di altri operatori nel lecchese, rende il multisala un’occasione fortemente appetibile per gli imprenditori del settore.

“E’ una notizia positiva per il territorio che aveva bisogno di cinema – spiega Corrado Valsecchi, assessore ai Lavori Pubblici di Lecco ed fondatore di Appello per Lecco, associazione che in questi anni aveva sostenuto, anche con iniziative pubbliche, l’importanza di realizzare a Lecco delle nuove sale cinematografiche – i contatti con gli imprenditori sono proseguiti anche in questi mesi, il Comune di Lecco ha sempre tenuto la porta aperta, però non è giunta nessuna proposta concreta da parte del privato. Andremo avanti comunque, ovviamente se il progetto di Valmadrera si concretizzerà per primo, su Lecco non potrà esserci un altro multisala”.

L’area del centro sportivo del Bione

 

La notizia giunta dall’hinterland rischia di avere ripercussioni su un altro progetto importante per il capoluogo, quello del nuovo centro sportivo del Bione dove era stata pensata anche la localizzazione del multisala. Una doppia opportunità persa visti i contributi (120 milioni di euro in cinque anni) stanziati dal Ministero in favore della costruzione di nuove sale cinematografiche, che avrebbero reso meno impattante per il privato investire nel progetto lecchese. Progetto di cui ancora si attende, dopo almeno un anno di tempo sprecato, il bando di finanza da realizzarsi con Finlombarda.

“Il multisala era una delle opzioni, toglieremo questa opzione ma il centro sportivo resterà comunque appetibile – rassicura l’assessore Valsecchi – perdere il multisala non influirà sulla costruzione dei nuovi impianti sportivi”.