COMO – La splendida scenografia di Palazzo Natta a Como ha fatto da cornice, questo pomeriggio, alla firma della convenzione tra il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Como e Lecco e l’Università degli Studi dell’Insubria sul tirocinio per l’accesso alla professione notarile a favore degli studenti che frequentano l’ultimo anno del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture – DiDEC dell’Università degli Studi dell’Insubria.
A sottoscrivere il documento, che dà seguito all’accordo quadro in materia siglato tra il Ministero della Giustizia, il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e il Consiglio Nazionale del Notariato, sono stati il Prorettore Vicario dell’Università, Giuseppe Colangelo, e il Presidente del Consiglio Notarile Mario Mele.
“Si tratta di una convenzione che riveste un significato particolare per i nostri studenti di Giurisprudenza. – ha affermato Giuseppe Colangelo – Grazie ad essa, infatti, coloro che frequentano l’ultimo anno e sono in regola con gli esami potranno accedere ad un tirocinio presso gli studi dei notai dell’Ordine di Como e Lecco, in modo da verificare immediatamente sul campo quello che hanno appreso sui libri, rendendosi conto di cosa significhi intraprendere la carriera notarile, in modo da poter compiere in modo più responsabile e maturo la propria scelta di lavoro”.
“La convenzione odierna è un tassello che consentirà ai giovani che vogliano avviarsi alla professione notarile un qualche modo di bruciare le tappe, cominciando il loro tirocinio già durante l’ultimo anno degli studi universitari, guadagnando tempo nel percorso di avvicinamento all’inizio della propria attività professionale: e sappiamo bene quanto la tempestività possa contare in una società che corre come la nostra. – ha sottolineato Mario Mele – Un ulteriore plusvalore è rappresentato dalla possibilità che viene loro offerta di compiere una scelta informata sul proprio futuro, rendendosi conto concretamente, già durante gli studi, dei molteplici aspetti che caratterizzano l’attività notarile. D’altra parte, per il Notariato comasco, questa convenzione apre le porte a giovani collaboratori, preparati teoricamente e soprattutto fortemente motivati alla professione”.