Scherma paralimpica. Spreafico e Brunati incontrano Mattarella al Quirinale

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Matilde Spreafico (al centro) e Sofia Brunati (ultima a dx) insieme alla squadra azzurra e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Matilde Spreafico (al centro) e Sofia Brunati (ultima a dx) insieme alla squadra azzurra e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

ROMA – Sofia Brunati e Matilde Spreafico sono state ricevute, insieme alla nazionale paralimpica di scherma, lunedì al Quirinale dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Il Presidente ha ringraziato tutta la squadra e non solo gli atleti che si sono distinti, vincendo qualche medaglia.

“Grazie a ciascuno di voi per aver offerto una testimonianza di altissimo livello, come squadra, con o senza medaglie – ha dichiarato Mattarella – Complimenti e grazie per il prestigio arrecato al nostro paese. Ho seguito le vostre gare dei Mondiali dello scorso mese di novembre e mi sono emozionato con voi e grazie a voi. E’ per questo motivo che sono io il primo ad essere felice per questo incontro qui con voi al Quirinale. I risultati non arrivano perché sono regalati, e non arrivano per caso, ma sono frutto di impegno, sacrificio, allenamento. Ma serve anche una grande passione. Voi mandate un messaggio importante, mi auguro che sia recepito da tante persone, perché la vostra è una dimostrazione di impegno genuino, autentico:ne abbiamo bisogno. Il mio augurio è che il movimento paralimpico si estenda sempre di più e continui a ottenere risultati importanti”

Giustamente soddisfatto il Maestro Mirko Buenza, vero artefice della crescita delle due atlete. “È un grande onore per il circolo, prima che per me stesso, avere delle atlete premiate dal Presidente della Repubblica. Questo vuol dire veramente molto per noi e credo per tutta la cittadinanza! Sono felice che le istituzioni nazionali finalmente abbiano rivolto la giusta attenzione a sport diversi dal calcio.”

Molto emozionata per l’incontro la giovanissima Sofia Brunati. “Il Presidente si è mostrato veramente interessato e ha fatto sentire il suo supporto e la sua vicinanza a noi schermidori nello specifico, ma anche a tutto il mondo dello sport paralimpico. Questa cosa ci ha riempiti d’orgoglio e sará sicuramente uno stimolo per proseguire con impegno ancora maggiore la mia carriera.”