Torre de’ Busi con Bergamo: è una corsa contro il tempo

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Il sindaco Eleonora Ninkovic con il senatore Paolo Arrigoni

TORRE DE’ BUSI – “L’ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, appena terminato, ha deciso che la prossima settimana con procedura legislativa, dunque senza passare dall’aula di Montecitorio e con iter più veloce, sarà licenziato il disegno di legge a mia prima firma già approvato in Senato lo scorso 31 maggio e che prevede il passaggio del comune di Torre de’ Busi dalla provincia di Lecco a quello di Bergamo”.

Questo l’annuncio del Senatore Paolo Arrigoni, ex sindaco di Calolzio,  oggi pomeriggio (13 dicembre). “Ringrazio per la caparbietà l’On. Bergamasco della Lega Cristian Invernizzi vicepresidente in commissione affari costituzionali alla camera che ha sollecitato la calendarizzazione. Diversamente, a una manciata di giorni dalla fine legislatura, si rischiava di compromettere l’intero iter e dunque vanificare gli sforzi del Comitato, dell’amministrazione comunale di Torre de’ Busi e deludere le aspettative dei torrebusini. Ora confidiamo che tutti i gruppi politici rispettino la volontà popolare”.

E’ prudente il sindaco di Torre de’ Busi Eleonora Ninkovic. Il disegno di legge dovrebbe andare in aula martedì proprio con la legge di stabilità e questo complicherebbe non poco le cose. “Ringrazio il Senatore Arrigoni per quanto fatto, ha dimostrato ancora una volta che quando si assume un impegno fa il possibile per portarlo avanti. Si è dimostrata una persona corretta che se spende una parola fa di tutto per mantenerla a lui va il mio apprezzamento anche a nome di tutti i cittadini. Mi preme ringraziare l’onorevole Giovanni Sanga (deputato del Partito Democratico, ndr), tutti i parlamentari bergamaschi, senza distinzione di segno politico, e il presidente della Provincia Matteo Rossi, perché anche loro si sono sempre spesi in prima persona”.

Finché non ci sarà il passaggio ufficiale, però, non  si può cantare vittoria: “L’iter amministrativo-burocratico non è semplice, soprattutto laddove siamo in un momento delicato della fase di governo. Spero sciolgano le camere il più tardi possibile in modo di avere un po’ di tempo in più per poter votare il passaggio di Torre de’ Busi. Se così non fosse sarebbe una delusione grandissima, soprattutto alla luce di quanto fatto fino adesso. Per una volta tanto cerchiamo di portare fino in fondo una pratica, facciamo l’ultimo passo. Siamo in finale, siamo davanti alla porta senza il portiere, tiriamo in rete questa palla. Spero non vengano deluse le aspettative dei cittadini di Torre de’ Busi, è tempo di dimostrare saggezza e senso di responsabilità”.

Tutto dipende da martedì prossimo, uno step che si prospetta davvero complicato. In caso positivo entro fine settimana prossima si andrà dritti in commissione dove non ci sarebbe più nessun ostacolo.