Restauro del Monastero del Lavello. Verso l’ultimazione dei lavori

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Il monastero del Lavello di Calolzio
Il chiostro maggiore del Monastero

 

CALOLZIO – “Si sta restituendo al territorio un’ opera grande ed importante” ha esordito così, nella mattinata di sabato, Nevio Lo Martire, presidente della Fondazione Monastero Santa Maria del Lavello in occasione dell’incontro organizzato ad hoc per fare il punto sui lavori di restauro del complesso. 

Il presidente della fondazione Nevio Lo Martire

 

“Oggi facciamo una verifica sullo stato d’avanzamento dei lavori, il lavoro di restauro, degli impianti e culturale, significare dare al sociale e alle amministrazioni locali un riscontro di ciò che abbiamo fatto, perché lo si possa vivere con maggiore consapevolezza” ha spiegato Nevio Lo Martire riferendosi alla complessa opera di restauro iniziata a maggio 2016 e che terminerà nel maggio 2018, quando scadrà anche “il rapporto con la fondazione Cariplo, che ringrazio sentitamente, da questa arriva un finanziamento consistente di 280mila euro” ai quali si sono aggiunti altri 400mila euro di ulteriori co-finanziamenti.

I lavori hanno interessato il restauro della struttura e dell’impiantistica del campanile, la facciata della chiesa, l’intero chiostro minore, con un’attenzione rivolta anche al bar.  “C’è però anche una parte culturale che sostiene il cambiamento, ciò significa valorizzare ogni singola persona che viene al Lavello per visitarlo o partecipare ai lavori, non abbiamo mai chiuso i servizi durante le fasi di lavoro per far sviluppare anche un’idea di appartenenza”.

Un team di tecnici ed esperti ha curato ogni fase; l’ingegnere Pietro Francesco Canali, Dirigente Settore Patrimonio edilizio e immobiliare, demanio, attività economiche e turismo della Provincia di Lecco che si è occupato dell’impiantistica, la dottoressa Giuseppina Suardi per il restauro e l’architetto Nogara che si è occupato del restauro dell’accesso e del campanile stesso.

Presente alla conferenza il presidente della Provincia Flavio Polano; “è desiderio della Provincia mantenere e recuperare un luogo di grande valore, si tratta di un pezzo della nostra storia, qualcosa che ci appartiene”. Si è invece focalizzato “sull’investimento e il coinvolgimento dei giovani – il vicesindaco Massimo Tavola– il Monastero è diventato punto di riferimento per un progetto di alternanza scuola lavoro – con la collaborazione dell’Istituto alberghiero di Casargo – è un modo per far conoscere e riscoprire le radici storiche”. Grande soddisfazione anche da parte di Nunzio Marcelli, presidente della CFPA di Casargo, partner della Fondazione.

Nevio Lo Martire con il presidente della Provincia Flavio Polano

 

“Il cambiamento non finirà mai, vogliamo ci sia un divenire che continuerà dalla capacità che avremo di metter in piedi una serie di iniziative che ci vedrà coinvolti tutti in prima persona” ha poi concluso Lo Martire.