Da Lecco alla Spagna, l’avventura di Gabriele finalista del talent “La voz”

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LECCO – Una bella avventura quella che sta vivendo in queste ore Gabriele Dell’Olio. Il giovane lecchese, 19 anni, dalla personalità travolgente, è tra i quattro finalisti del talent show La voz (versione spagnola di The Voice) in onda su Telecinco.

Gabriele Dell’Olio finalista del talent La voz

 

Gabriele è nato a Lecco, ma all’età di 8 anni si è trasferito con la sua famiglia a Tenerife. Una vita normalissima la sua, studente, frequenta l’equivalente spagnolo del nostro liceo musicale. Non è un vero cantante, almeno per ora, però il talento non gli manca di certo.

A Tenerife, nella capitale Santa Cruz, c’è un auditorium dove raccolgono le promesse del canto. L’istituto dove studia ha partecipato a una iniziativa promossa dall’auditorium e Gabriele è stato notato per la prima volta.

In seguito ha frequentato per un anno i corsi gestiti da questo auditorium, terminati con uno spettacolo che ha avuto grande successo, ma sostanzialmente è un autodidatta. Adesso, però, è arrivata l’occasione che potrebbe cambiargli la vita.

“Alla finale di La voz è arrivato dopo aver superato un serie di step: blind audition, the battle, knock-out e la semifinale – ha raccontato nonna Liana -. Prima ancora, però, ha partecipato al concorso ‘Gana con tu voz’ (Vinci con la tua voce, ndr) e proprio in occasione di quella finale è stato organizzato il casting per il noto talent ed è stato scelto”.

Venerdì 22 dicembre, alle 22, andrà in onda la diretta della finale dove Gabriele sfiderà altri tre cantanti, Samuel, Pedro e Alba.

I suoi parenti lo seguiranno con trepidazione da Lecco e hanno deciso di condividere questo momento con gli amici: nella sala di Confcommercio, in piazza Garibaldi, verrà infatti trasmessa la diretta della finale che si svolge a Madrid, negli studi di Telecinco: “Abbiamo pensato a un evento simpatico per condividere questa esperienza con amici e conoscenti. Gabriele è nato a Lecco ed è sentimentalmente legato alla città” ha concluso la nonna.

E chissà che prima o poi, vista la sua bravura, non possa regalare alla sua città un emozionante concerto. Noi, ovviamente, facciamo il tifo per lui!