LECCO – Spogliarsi del ruolo aziendale per mettersi in gioco, scendere sul campo da rugby e vedere i propri colleghi con un’ottica diversa. Una similitudine fra sport e lavoro alla base del progetto nato dalla collaborazione fra Mercurio Mentis, team di consulenti esperti di psicologia del lavoro e dello sport, e la storica ASD Rugby Lecco. Abbiamo incontrato Dario Biribicchi, Sonia Medici, consulenti in psicologia, Stefano Gheza e Giancarlo Locatelli, rispettivamente presidente ed allenatore della società di rugby lecchese.
“Da tempo io e Giancarlo Locatelli avevamo in mente un progetto di questo tipo, concentrato sul team building da proporre alle molte aziende del nostro territorio – esordisce il presidente del Rugby Lecco Stefano Gheza, l’occasione è arrivata l’ottobre scorso dopo l’incontro con Sonia Medici e Dario Biribicchi – abbiamo la consapevolezza dell’importanza dei valori del rugby che, grazie alla psicologia, possono essere declinati nella vita di qualunque gruppo di lavoro” trasmettendo un valore aggiunto rispetto alla classica formazione che viene svolta in aula dalle aziende. Un progetto del tutto nuovo in provincia di Lecco che si rivolge a imprese, ma anche associazioni, équipe consolidate o di nuova formazione.
“Il rugby è metafora per eccellenza del team building – spiega Sonia Medici – il progetto che proponiamo può essere adattato e plasmato in base alle esigenze dei gruppi, vogliamo portarli out door, su un campo da rugby dove saranno spogliati dai propri ruoli, dalle gerarchie, e quindi in grado di mettersi alla prova” riportare quanto appreso sul luogo di lavoro sarà poi la concreta meta da raggiungere, grazie anche ai momenti di debriefing proposti nel programma tipo della giornata.
I partecipanti, in gruppi fra 10 e 20 persone, saranno coinvolti in un vero e proprio allenamento, “si tratta di principianti, utilizzeremo le metodologie di insegnamento con l’obiettivo di far emergere le caratteristiche di ciascuno, le abilità di ogni componente saranno sommate per raggiungere l’obiettivo finale – così Giancarlo Locatelli, formatore di 3^ livello, capitano e giocatore nella squadra lecchese nonché responsabile del progetto rugby nelle scuole dal 2002 – non ci saranno pretese dal punto di vista atletico – ha continuato – ma sarà un allenamento vero e proprio”, a cui seguirà la partita, nella modalità del rugby touch in cui si esclude la dinamica del placcaggio. Fondamentali anche il pranzo insieme, che si svolgerà in un ristorante della città, ed il terzo tempo, il noto momento di festa, “per far comprendere che non c’è solo il lavoro, che anche in azienda è necessario gioire insieme dei risultati raggiunti” sottolinea Sonia Medici. “Attraverso i valori del rugby si fa capire che se le abilità e competenze di ciascuno vengono sfruttate nel modo giusto le possibilità di raggiungere un obiettivo saranno sicuramente più alte – ha evidenziato Dario Biribicchi – il gioco impone che ci si fidi del compagno, formando un gruppo più forte e coeso che sarà tale anche sul posto di lavoro, un obiettivo che vogliamo raggiungere attraverso una giornata che è ludica, distante dalle lezioni in aula che rischiano di essere asettiche”.
Il rugby è quindi pronto a entrare in azienda, con Omet, la celebre impresa lecchese che ha già contattato gli organizzatori, promuovendo una formazione di tipo innovativo che punta a migliorare il welfare aziendale, “la giornata si svolgerà in primavera, sfruttando il bel tempo, sui campi del Centro Sportivo Bione”. “Da parte nostra c’è grande entusiasmo, è una sfida con obiettivi alti, ma crediamo profondamente in questo progetto che speriamo possa partire il prima possibile” concludono i responsabili, che hanno saputo unire diverse competenze legate dalla comune passione per lo sport creando un programma del tutto innovativo sul nostro territorio.
Per saperne di più: è possibile contattare il team di consulenti Mercurio Mentis tramite la pagina web, facebook, o all’indirizzo mail: info@mercuriomentis.com.
Qui, invece, la pagina web e facebook dell’ASD Rugby Lecco.