LECCO – Il flagello degli infortuni continua a tormentare le formazioni di pallacanestro lariane.
Iniziamo con la Gimar Lecco che dovrà rinunciare per almeno un mese al talento di Ivan Morgillo. Il lungo napoletano, protagonista di un avvio di stagione incerto ma cresciuto esponenzialmente col passare delle partite, si è fermato a causa di una frattura da stress a un dito del piede.
“Nell’allenamento del mattino sentivo un po’ di fastidio – ha dichiarato il giocatore – poi nel pomeriggio ho sentito un forte dolore e mi sono fermato. Effettuata la radiografia, si è evidenziata la frattura. I medici hanno deciso di non mettermi il gesso, ma un semplice stivaletto. In questa maniera dovrei accelerare i tempi di recupero.”
Difficile in ogni caso vedere in campo Morgillo prima della fine di febbraio. Probabilmente più lungo lo stop per Martino Rusconi. Il lungo di Germanedo ha riportato la frattura del quarto metacarpo della mano sinistra in uno scontro di gioco nell’allenamento di venerdì scorso. Per lui gesso e almeno un mese di stop. Rientro previsto non prima di metà marzo.
L’infortunio dei due lunghi accorcia ulteriormente le rotazioni di Lecco e Calolzio, entrambe senza i rispettivi capitani. Quartieri sta recuperando dall’operazione al ginocchio, mentre Floreano è alle prese con uno stiramento al quadricipite.