Area Cortesi. Risposta al sindaco: “A rischio la qualità della vita”

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L'intervento previsto nell'area ex Cortesi con la realizzazione del supermercato
L’intervento previsto nell’area ex Cortesi con la realizzazione del supermercato

 

MANDELLO – “Abbiamo ritenuto più confacente ai nostri interessi la dirimente fissazione nel breve dell’udienza. Il 9 ottobre, quindi, conseguiremo due sentenze definitive che accetteranno se l’amministrazione comunale ‘è nel giusto’ come sostenuto dal sindaco, ovvero se ha seguito un iter procedimentale totalmente illegittimo e afflitto da falsità, come processualmente denunciato”.

Continua lo scontro dentro e fuori il tribunale tra residenti e amministrazione comunale sull’area ex Cortesi, dove è previsto l’arrivo del nuovo ipermercato. Il tribunale, nello specifico, è il Tar di Milano che la scorsa settimana ha fissato per l’autunno la prossima udienza, mentre i ricorrenti, le 19 famiglie abitanti in zona, avrebbero rinunciato alla domanda di sospensiva.

Una decisione che per il sindaco Fasoli evidenzierebbe la mancanza di un danno nei confronti gli abitanti (“Se, infatti, il motivo del ricorso di alcuni cittadini era quello di scongiurare un danno, sarebbe risultato utile, e nel loro interesse, che il Tar si esprimesse già sulla richiesta cautelare” riferiva Fasoli) e rilegherebbe la questione nella politica, un ricorso che per il sindaco è “finalizzato a rallentare l’attività dell’Amministrazione”.

Dichiarazioni giudicate che Carlo Galli, primo firmatario del ricorso, in una lettera di risposta al primo cittadino giudica “scomposte”, “inopportune”, “un attacco personale nei confronti dei cittadini che esercitano un proprio diritto”.

“Le ragioni dei ricorrenti, prive di connotati politici, ma volte alla tutela della qualità della vità, riguardano innanzitutto l’impatto paesaggistico del centro commerciale sul territorio – spiega Galli – Nel lato via Giulio Cesare, circostanza poco nota alla collettività, è prevista una facciata del centro commerciale lunga 90 metri e alta 11 metri che, oltre a segregare le loro abitazioni, sarà visibile da ogni punto del lago”.

Le ragioni dei ricorrenti riguardano inoltre “gli impatti sulla viabilità sia Provinciale che locale. Verrà realizzata un enorme rotatoria sulla SP72 per accedere al centro commerciale che provocherà problemi al già intenso traffico sulla direttrice Lecco Colico. Da via Giulio Cesare sono previsti gli accessi ai parcheggi dei clienti nonché la rampa di carico dele merci alla quale tir, autocarri e furgoni vari avranno accesso, in violazione del Codice della Strada, solo con manovra in retromarcia e semicurva della pubblica via”.

“Non certo una riqualificazione per Mandello del Lario – conclude Galli – Ritengo che l’intervento, di cui non si sente necessità, sia dannoso non solo per i residenti della zona, bensì per tutti i mandellesi. Non posso tacere che l’affermazione del sindaco che si dice dispiaciuto che alcuni cittadini siano stati coinvolti dal ricorrente capofila, che poi sarei io, offende la loro intelligenza postulandone l’incapacità di autonomo discernimento. Convinto della fondatezza delle mie azioni, assicuro che impugnerò con altri cittadini che lo vorranno, ogni autorizzazione all’edificazione che dovesse essere rilasciata prima delle sentenze del TAR”.