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MANDELLO – Nei giorni scorsi è arrivato il via libera della giunta comunale allo studio di fattibilità dell’intervento destinato a cambiare volto all’attuale fronte lago della località mandellese di Olcio ed entro fine mese dovrà essere pronto anche il progetto definitivo.
L’annuncio è arrivato mercoledì sera in consiglio comunale, nell’intervento congiunto degli assessori ai Lavori Pubblici e al Bilancio, Andrea Tagliaferri e Silvia Benzoni, che hanno reso note delle variazioni rispetto al finanziamento di questa e di altre opere in programma.
Una variazione che, nel caso di Olcio, è dovuta all’aumento dei finanziamenti che l’Autorità di Bacino è disponibile a stanziare per l’intervento, ovvero 375 mila euro, il 50% del costo del primo lotto dell’opera è passato a 750 mila euro, comprendendo anche la messa in sicurezza del passaggio pedonale, dai 300 mila euro inizialmente previsti e coperti inizialmente da 100 mila euro già resi disponibili dall’ente lacuale, 100 mila euro attraverso le alienazioni di beni comunali e 100 mila euro con l’accensione di un mutuo.
Il costo oggi sarà invece finanziato metà dall’Autorità di Bacino, 300 mila euro grazie ad un dividendo straordinario che il Comune andrà ad incassare in tre annualità attraverso Lario Reti Holding da Acel Service, destinata alla fusione nella Multi-utility del Nord, 50 mila euro dall’avanzo di amministrazione e altri 25 mila euro attraverso risorse a bilancio.
“Andremo ad attuare una riqualificazione del tratto a lago dalla zona del ristorante al molo, creando una passeggiata – che resterà sottostante alla strada – e risistemare la riva realizzando una spiaggia balneabile e perfettamente fruibile. Senza una messa in sicurezza stradale, però, l’opera non sarebbe completa”
Per questo, ha proseguito Tagliaferri, si andrà a realizzare anche un marciapiede di circa un metro e mezzo a monte della strada che sarà postata a valle, verso il parapetto. Il progettista è al lavoro e si tratta dell’arch. Santambrogio di Casatenovo, autore del lungolago di Malgrate. “Dovremo avere il progetto definitivo entro fine mese – ha concluso l’assessore – e affidare l’opera entro l’anno per non perdere il contributo istituzionale”.
Un intervento che ha messo d’accordo anche le opposizioni. “Se la modalità che si sta usando per Olcio è la stessa utilizzata per riqualificare Molina, preservando le caratteristiche storiche del borgo, e i risultati sono quelli, allora è una buona modalità” ha commentato Grazia Scurria di Casa Comune Mandello.
“E’ un’opera che costa, ma va bene se avrà il risultato sperato – ha detto in consiglio Maria Lidia Invernizzi di Mandello al Centro – certo, quando i costi sono molto elevati bisogna stare altrettanto attenti quando saranno eseguiti i lavori. Il fine è buono, speriamo lo siano altrettanto i mezzi”.
