BARZIO – “S’udirono canti lungo il sentiero” è questo il titolo dell’iniziativa diretta da Michele Casadio, nata da una proposta della sezione di Lecco della U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dal Coordinamento Lecchese di Telethon.
Un concerto inserito nel programma delle manifestazioni a favore di Telethon 2018 in programma sabato 17, con inizio alle 21, nella chiesa di Sant’Alessandra a Barzio. Telethon e U.I.L.D.M. Lecco ripropongono anche in questo 2018 l’obiettivo di sempre: “raccogliere anche un solo euro in più dell’anno prima”. Nel cuore la certezza che il lavoro degli scienziati di Telethon sta portando la speranza di guarigione di 7000 terribili malattie genetiche.
Parteciperanno al concerto “S’udirono canti lungo il sentiero” il Coro femminile Vandelia di Introbio, I Vous de la Valgranda di Ballabio, il Coro Alpini del Politecnico di Milano, il Coro Valsassina di Cremeno, diretti dai maestri Maria Grazia Riva, Leonardo Bisica, Riccardo Invernizzi.
Il concerto è uno degli appuntamenti ormai consolidati all’interno della programmazione degli eventi annuale, ed ogni anno propone al pubblico una novità in termini musicali. Quest’anno si avrà il piacere di assistere all’apertura della serata curata dal Coro Vandelia di Introbio nato l’autunno scorso, alla sua seconda esibizione in pubblico.
“Ormai da anni si cercano insieme ai cori e ai loro direttori, formule sempre più contemporanee e significative per proporre al pubblico dei concerti che diventino stimoli culturali, momenti di convivialità e narrazione – spiegano i promotori – Cantare insieme, così che l’aiuto verso il prossimo sia sempre più efficace. Cantare di fronte alla gente, come si addice a chi vuole perseguire gli intenti della musica popolare. Continuare a cantare, perché è l’azione più preziosa e nobile per ricordarci chi siamo e nutrire la speranza che questa bellezza non venga mai meno. Un doveroso e sentito ringraziamento a don Lucio Galbiati che accoglie in Valsassina le nostre iniziative sempre con le braccia aperte e la più ampia disponibilità”.