Giocatore aggredito: dirigente del Mandello squalificato per oltre un anno

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MANDELLO – Un anno e tre mesi di squalifica , 300 euro di multa per la società, la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione: questo il verdetto del giudice sportivo  rispetto a quanto accaduto la scorsa domenica (leggi qui) sul campo da gioco nella sfida tra Polisportiva Mandello e Lecco, condannando il dirigente della squadra di casa per l’episodio di violenza. 

L’accaduto è stato ricostruito ufficialmente dall’autorità sportiva e riportato nel provvedimento disciplinare: “Al 25º del secondo tempo, immediatamente dopo l’esecuzione di un calcio di rigore assegnato alla società Calcio Lecco e parato dal portiere della società Pol. Mandello, il dirigente della società Pol. Mandello signor Galbusera Ferruccio – questo il nome del dirigente – entrava correndo sul terreno di giuoco prospicente la sua panchina, nella metà campo opposta a quella in cui si stava sviluppando l’azione di giuoco, arrivando fino al limite dell’area di rigore insultando il calciatore della società Calcio Lecco che pochi istanti prima aveva sbagliato il calcio di rigore”.

“Immediatamente – prosegue la ricostruzione della Federazione – venivano presi provvedimenti disciplinari a carico del dirigente da parte dell’arbitro, invitandolo ad allontanarsi dal terreno di giuoco. Per tutta risposta il signor Galbusera ha iniziato a spintonare qualsiasi calciatore, sia della propria squadra che avversario, gli si ponesse dinnanzi e lo invitasse ad uscire. Ne è scaturita una rissa fra il signor Galbusera e i calciatori con conseguente intervento anche degli occupanti entrambe le panchine che tentavano di allontanarlo. Durante lo svolgimento dei fatti sopra descritti il signor Galbusera ha colpito con un pugno al volto un giovane calciatore della società Calcio Lecco, non identificato, facendolo barcollare”.

A quel punto l’arbitro ha sospeso la partita perchè “nonostante il prodigarsi ed i tentativi di riportare la calma effettuati dai dirigenti della società Mandello, si susseguivano per almeno cinque minuti parapiglia continui tra calciatori, sia per le reiterate proteste da parte dei sostenitori della società Mandello nei confronti dell’arbitro che perduravano minacciosamente, preso atto di quello che stava accadendo, decideva di sospendere l’incontro in via definitiva al 30º del secondo tempo”.

Il giudice ha definito il comportamento del dirigente come “gravemente scorretto e violento”, “probabilmente per un eccesso di collera inspiegabile ed ingiustificabile”, mentre “futili – sono stati – i motivi che paiono essere stati la causa scatenante”.

“Tale comportamento – si legge nella sentenza – non solo non trova attenuanti alcuna in quanto chiaramente e gravemente contrasta con i principi di lealtà, correttezza e probità che devono contraddistinguere tutti i rapporti tra le persone che praticano sport ed in particolare l’attività calcistica”.

Un gesto che per l’autorità sportiva merita  “gravi e pesanti censure”,  la decisione è stata quella di inibire per oltre un anno, fino al 30 giugno 2019, Ferruccio Galbusera dal suo ruolo di Dirigente Accompagnatore Ufficiale della Polisportiva Mandello.

La società dovrà invece pagare un’ammenda di 300 euro e subire la sconfitta a tavolino (0-3 per gli ospiti) e un punto di penalizzazione “per comportamento ripetutamente offensivo e minaccioso di propri sostenitori nei confronti dell’arbitro, durante e a fine gara”. Multa, più lieve, anche per la Calcio Lecco, 50 euro, in quanto “responsabile oggettivamente del comportamento dei propri tesserati, durante la gara”.

 

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