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LECCO – Si va verso il riappalto del servizio all’utenza alla Biblioteca Civica Pozzoli: dopo il fallimento della “Cooperativa Servizi teatrali” di Casalpusterlengo, nel giugno dello scorso anno i lavoratori erano stati riassunti attraverso un’altra cooperativa subentrata, “Euro & Promos” di Udine.
Ora il Comune ha promosso un nuovo bando di gara, della durata di tre anni, ma la polemica che aveva riguardato gli stipendi dei bibliotecari torna a riproporsi. E’ di nuovo Alberto Anghileri (Con la Sinistra Cambia Lecco) ad accendere l’attenzione sui salari percepiti dai lavoratori.
“Il Comune chiede che gli addetti abbiano una laurea di primo livello, un diploma quinquennale e tre anni di esperienza, la conoscenza della lingua inglese – spiega Anghilieri – ma il contratto che verrebbe applicato è il multiservizi, praticamente quello degli addetti alle pulizie, che significa sette euro lordi l’ora, inadeguato alla professionalità richiesta. Perché non applicare un contratto diverso?” ha chiesto il consigliere.
“E’ il caso di sfatare queste strumentalizzazioni” gli ha risposto l’assessore alla Cultura, Simona Piazza. “Il contratto a cui si fa affidamento è riportato a titolo d’esempio, è il livello minimo di partenza sotto il quale non è possibile scendere e vuole rafforzare le tutele nei confronti dei lavoratori, sia a livello contrattuale che salariale. I profili richiesti sono differenziati, non è previsto un unico trattamento ma diverso in base alle mansioni assegnate. E’ stata anche prevista la figura di un coordinatore, prima non esistente, per migliorare l’organizzazione del lavoro e i rapporti con l’amministrazione”.
Secondo Piazza, lo stipendio non sarà quello riferito dal consigliere di sinistra: “Abbiamo alzato la base di gara da 14,74 euro l’ora ai 18 euro, esente Iva”.
“Questi sono i soldi che guadagnerà la cooperativa dal Comune, non è detto corrisponda un aumento di salario ai lavoratori – ha replicato Anghileri – lo vedremo quando arriveranno le prime buste paga”.
