LECCO – E’ la giornata mondiale delle Vittime dell’Amianto: il 28 aprile di ogni anno si celebra questa ricorrenza che vuole accendere l’attenzione su un problema che permane nelle nostre città. Associazioni, Comitati e le Vittime Amianto di tutta Italia sono impegnate in manifestazioni nel territorio nazionale per tenere in vita la memoria e non dimenticare.
“La memoria difficilmente può dimenticare le vittime e gli esposti delle fibre Killer di Amianto – spiegano dal Coordinamento Nazionale Amianto – Bisogna tenere in vita tutti quei compagni di lavoro che hanno perso la vita e di tutti noi che ne siamo a rischio giornalmente a causa dell’esposizione fibre Killer”.
A Lecco nella mattinata di giovedì, gli studenti del liceo Medardo Rosso di Lecco hanno incontrato la giornalista Rosy Battaglia, autrice docufilm “La rivincita di Casale Monferrato” attraverso il quale viene raccontato l’esempio resiliente della comunità di Casale Monferrato che non si è arresa al dramma causato da Eternit, la più grande fabbrica di cemento- amianto d’Europa.
Ottima partecipazione anche alla serata organizzata dal Gruppo Aiuto Mesotelioma in collaborazione con il Rotary Club Manzoni . Imprenditori, esperti e medici si sono incontrati all’hotel Griso di Malgrate per presentare la sottocommissione tecnico-scientifica del GAM. Ne fanno parte l’architetto all’ambiente Ombretta Fortuna , l’ing. Alberto Invernizzi e Simone Paramatti della Paramatti & Associati.
La sottocommissione scientifica vede referente la presidente del GAM, Manzoni Cinzia, la dott.ssa Isabella Vittimberga oncologa presso l’ospedale Manzoni di Lecco, e il dott. Edoardo Bai che ha lavorato per il primo SMAL d’Italia e negli ultimi anni direttore del dipartimento di prevenzione per l’ASL.