Fuochi ‘flop’: un guasto interrompe lo show, fischi dal pubblico

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L’apertura dello spettacolo pirotecnico, interrotto da un guasto e poi ripreso in parte

 

LECCO – La folla assiepata sul lungolago, le luci spente, i nasi all’insù aspettando i fuochi d’artificio. Poco dopo i primi spari, però, un primo stop, con lo spettacolo che riprende per fermarsi di nuovo solo qualche minuto più tardi. “Dall’imbarcazione ci fanno sapere che c’è un problema tecnico – avvisano, non senza imbarazzo e fra i fischi della folla, gli organizzatori – i fuochi sono rimandati”.

Così, parafrasando il Manzoni, il tradizionale spettacolo pirotecnico lecchese in programma nella serata di domenica, “non s’ha da fare”.

Un problema ai sistemi informatici dell’imbarcazione che dal centro del Lago avrebbe dovuto sparare i fuochi artificiali ha costretto l’interruzione della manifestazione, “sono problemi che possono capitare, dobbiamo rimandare alla settimana prossima” hanno spiegato gli organizzatori, fra lo sconcerto ed i fischi della folla che si allontanava.

La festa del Lago e della Montagna, come da programma, aveva preso il via dalla Basilica di San Nicolò, con la processione guidata da Monsignor Franco Cecchin diretta verso la piattaforma galleggiante, sulle note della banda di Valmadrera. Una chiatta, diretta verso la statua del Patrono per la benedizione del golfo, aveva poi accolto le autorità delle forze dell’ordine e politiche, fra loro il primo cittadino Virginio Brivio ed il vicesindaco Francesca Bonacina.

Al termine delle celebrazioni religiose l’attesa – delusa – per i fuochi d’artificio. “Sono senza parole” ha riferito la Bonacina a conclusione dell’evento e purtroppo non è stata l’unica a rimanere basita per la fine anticipata dello spettacolo che avrebbe dovuto concludere al meglio la Festa del Lago.