LECCO – “Via Cavour non c’è più, l’hanno trasformata in un parcheggio”. Il commento di Alberto Negrini, consigliere comunale e commerciante è esemplare di un sentimento condiviso di stupore ed incredulità per la decisione del Comune di tracciare, con le righe bianche sul porfido del centro storico, i parcheggi della Zona a Traffico Limitato.

“Sono almeno due le questioni che rendono inaccettabile quanto fatto – prosegue Negrini – una estetica che riguarda la bruttezza dell’intervento, inconcepibile dipingere il porfido e vorrei anche sapere se il bianco è il colore corretto, visto che si tratta di parcheggi destinati ai residenti o comunque a chi è dotato di un permesso per accedere alla ZTL; credo che il giallo sarebbe stato più coerente. In passato, quando c’era solo la segnaletica verticale, si aveva una certa reverenza nell’utilizzare quegli spazi e per un tempo limitato; disegnando le aree di sosta, in bianco per appunto, si rende evidente che quello è un parcheggio e si dà impressione che chiunque possa parcheggiarci. Di fatto, da ieri sera, alcuni stalli sono perennemente occupati. E’ come se via Cavour fosse diventa d’improvviso come via Cattaneo, con tutta la fatica fatta in questi anni per rendere più vivibile quest’ultima”.
I commercianti, dice Negrini, “sono atterriti, la situazione fa accapponare la pelle”. Alcuni di loro avrebbe chiesto che fosse lasciata una corsia di transito per i pedoni nella zona affacciata all’isolago, per evitare che le auto ostruissero l’accesso ai portici, “ma nella parte superiore di via Cavour questa corsia si riduce ad un minimo passaggio di fronte ai negozi. Ricordo che in via Cattaneo erano state rimosse delle fioriere proprio perché ostacolavano la vista delle vetrine, qui si fa il contrario consentendo alle auto di posteggiarci davanti”.
Ma c’è anche un problema ulteriore, spiega il consigliere comunale “riguarda la sicurezza e la fruizione della via. Perché, con metà strada occupata dal parcheggio, le auto devono risalire via Cavour in promiscuità col transito dei pedoni, creando reciproco imbarazzo e ostacolo. Non è più una via dedicata alle persone, si privilegiano le automobili”.

Negrini non è l’unico ad alzare la voce contro la scelta del Comune, il parere delle opposizioni è univoco. “Abominevole – dice Massimo Riva dei Cinque Stelle – sia dal punto di vista estetico che politico. E’ questa la tolleranza zero alle auto in centro che l’amministrazione comunale aveva annunciato? Hanno trasformato via Cavour in un parcheggio a cielo aperto”.

“La sinistra, che da sempre si vanta di avere cultura del bello e senso estetico, non ne ha dato certo grande dimostrazione – dice il capogruppo della Lega Nord, Cinzia Bettega – In passato ricordo rimostranze accese per il Fiore delle Alpi realizzato in Piazza Diaz, che a confronto di questo era quasi un’opera degna di un artista del Rinascimento – chiosa con una battuta – Questa amministrazione si muove su questioni di cui nessuno vede la necessità, non mi risulta che nelle piazze e nei centri storici di altre città ci sia questo movimento di auto”.
“Assurdo” dice Antonio Tallarita di Forza Italia, “quella che doveva essere un’isola pedonale oggi non lo è più. L’assessore doverebbe fare un passo indietro e capire che è stato commesso un errore”.

“Brutta” ribadisce Alberto Anghileri di Con la Sinistra Cambia Lecco “ed è il segno che la Zona a Traffico Limitato non ha funzionato. Non si capisce a che titolo le auto sostino tutto il giorno in centro”.
Anche in maggioranza c’è chi non nasconde la propria indignazione, è il caso di Dario Spreafico di Vivere Lecco che ha ribadito i dubbi già espressi da altri sulla correttezza del colore bianco della segnaletica, “il giallo credo sia più giusto” e definisce le aree di sosta tracciate come “i parcheggi privilegiati in centro”. “Ci si dovrebbe concentrare sulle zone periferiche dove serve una regolamentazione delle soste”.

Il problema, però, esiste come sottolinea dalla minoranza Filippo Boscagli (Noi con l’Italia) “Dobbiamo trovare la soluzione giusta per venire incontro alle richieste di chi ci abita, il centro è infatti una delle zone più popolate della città, con oltre 6 mila residenti. Ma quanto fatto è di un brutto oggettivo, ci sono mille modi migliori di fare la stessa cosa, E’ una situazione che va che gestita ma con intelligenza”.

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