Tra cascate e piscine d’acqua alla scoperta del Sentiero del Fiume Meria

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MANDELLO – D’estate, gli amanti delle passeggiate preferiscono le quote più alte per sfuggire all’afa dei mesi caldi, eppure è possibile trovare ristoro anche ad altezze decisamente inferiori, con un bagno refrigerante nella fresca acqua di un torrente: non bisogna andare lontano, basta percorrere il Sentiero del Fiume che da Mandello sale fin ai piedi della Grigna, seguendo il corso del Meria.

Il torrente scende verso valle in un tripudio di cascate e pozze d’acqua ad intervallare il suo percorso e sono proprio queste ultime, vere piscine naturali, une delle attrattive per i frequentatori dell’itinerario. Vi si incontrano giovani e famiglie, adulti e bambini che qui trovano un’alternativa alle più affollate rive del lago.

Per i camminatori, il sentiero è l’occasione ideale per una piacevole scampagnata all’ombra del bosco della Val Meria che si trasforma, dopo circa una mezzora di percorso, in una divertente escursione tra le rocce del fiume, guadi e punti attrezzati con catene adatti anche ai pochi esperti, seppur facendo attenzione in alcuni dei pochi  tratti esposti ma soprattutto alle rocce, che possono essere bagnate e quindi scivolose.

Il sentiero inizia in località Sovico, poco più sopra rispetto alla frazione di Somana. Le indicazioni, (15B) e i segni rossi sulle rocce tratteggiano l’itinerario. Risalendo il fiume non si può che restare incantati dalla bellezza dell’ambiente circostante, dai giochi d’acqua e i suoi colori, dalle impressionanti cascate ammirabili lungo il percorso ed infine, dopo circa un’ora e mezza di cammino, dallo stupendo scenario dell’Alpe di Era, dalla sua caratteristica chiesetta e dalla maestosità della Grignetta a farle da sfondo.

Al ritorno si percorre il sentiero 15, che scende verso Sonvico, passando dalla Chiesa di Santa Maria che offre un bellissimo panorama sul Mandello e il lago.