L’Antimafia chiude una sala slot a Cernusco. “E’ il primo caso nel lecchese”

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CERNUSCO – Di nuovo un intervento della Prefettura contro le possibili infiltrazioni della malavita organizzata nel tessuto economico lecchese: a pochi giorni dalla notizia della chiusura imposta al ristorante Kentuky di Lecco (vedi articolo), un’interdittiva antimafia è stata spiccata nei confronti dei gestori di una sala da gioco del meratese.

Si tratta della sala slot “Empire” di Cernusco Lombardone che, chiusa per ferie, non ha più riaperto. A luglio la Prefettura ha inviato alle istituzioni preposte la propria documentazione per interdire l’attività.

E’ la prima volta che in provincia di Lecco il provvedimento riguarda una sala da gioco – sottolinea il vice prefetto Stefano Simeone – trattandosi di una società legata al settore delle scommesse, per operare necessita di due autorizzazioni, dalla Questura e dal Monopolio di Stato, entrambe sono state revocate dopo il nostro intervento”.

Da quel che si apprende, nel caso di Cernusco, le possibili infiltrazioni ravvisate dalla Prefettura sarebbero di stampo ‘ndranghetista non legata al lecchese ma di clan finora operanti in altre zone della Lombardia e in Calabria.  I gestori della sala da gioco hanno fatto ricorso al Tar.