LIERNA – C’è anche lecchese al Gran Premio di Formula Uno a Singapore. Pure lui è un pilota, ma non è seduto su una monoposto, bensì su un elicottero per le riprese aeree della gara.
Giacomo Bianchi Bazzi è un elicotterista di professione: classe 1986 era già salito alla ribalta delle cronache per la sua grande passione per l’arrampicata e l’alpinismo. Liernese, membro del Gruppo Alpinistico Lecchese Gamma, il 3 giugno 2009 era arrivato in vetta al Mount McKinley lungo la via normale per la West Buttress insieme a Massimiliano Gerosa e Robi Chiappa (in quella stessa occasione, Eugenio Manni e Fabio Valseschini effettuarono la salita della via Cassin arrivando in cima l’11 giugno).
Quindi la passione per il volo e, in particolare per gli elicotteri, che prima lo ha portato un paio di anni in America dove ha ottenuto il brevetto e poi in giro per il mondo dove ha coltivato la sua passione che è diventata ben presto il suo lavoro.
“Da tre anni mio fratello lavora in Malesia sull’isola di Borneo, a Kota Kinabalu – ha raccontato la sorella Olivia -. L’azienda per cui lavora, che normalmente svolge lavori governativi e di soccorso, ha ricevuto l’incarico di effettuare le riprese aeree della Gran Premio di Singapore perciò mio fratello, in qualità di comandante, è stato reclutato per pilotare l’elicottero”.
Di certo quello di Giacomo Bianchi Bazzi è un mestiere particolare: “La passione per l’elicottero è nata quando mio fratello faceva l’operatore forestale per l’Ersaf, capitava che effettuassero alcuni spostamenti in elicottero e così, da passeggero, ha deciso di diventare un pilota”.
Sicuramente una bella soddisfazione per tutta la sua famiglia e un orgoglio per il nostro territorio.