Panizza ‘mondiale’, la Canottieri festeggia il suo campione

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MANDELLO – A soli 20 anni è già campione del mondo e al ritorno nella sua Mandello lo ha accolto l’entusiasmo dei suoi concittadini e l’affetto della Canottieri Moto Guzzi, società dove Andrea Panizza, oggi atleta delle Fiamme Gialle, è cresciuto: giovedì sera, la realtà sportiva ha voluto festeggiare il suo giovane talento insieme ad allenatori e ai piccoli canottieri. 

“Ci tenevo a questo incontro semplice, familiare tra di noi – spiega il presidente Livio Micheli – Per me il canottaggio è come una malattia e, con un campione così tra noi, vorrei che questo ‘virus’ , questa passione, si diffondesse sempre di più tra i giovani”.

Un testimonial eccezionale per la società sportiva che ha seguito da vicino il trionfo di Panizza ai campionati mondiali in Bulgaria e la conquista del titolo di 4 coppia maschile assoluto insieme ai compagni Giacomo Gentili, Luca Rambaldi,Filippo Mondelli.

Andrea Panizza e il presidente Livio Micheli

 

E’ stata un’emozione unica – ci racconta Andrea – sapevo che si poteva fare bene ma ai Mondiali ogni nazionale arriva al massimo della forma. Ci aspettavamo una Germania molto più forte, era rimasta a casa dagli Europei per preparare la barca e noi, dopo la batteria andata male e il recupero dove siamo passati per un pelo, non sapevamo cosa aspettarci”.

Anche le condizioni del Maritza River,  dove si è svolta la gara, non hanno aiutato. “Un lago di verso dal nostro, mosso sotto il livello dell’acqua, non riuscivamo ad esprimere al meglio le nostre capacità”.

Eppure, il successo è arrivato ed è frutto di un duro allentamento: “Abbiamo iniziato a prepararci già dallo scorso inverno, la sessione invernale è sicuramente importante per aumentare la resistenza. Nel primo meeting nazionale di Piediluco avevo perso il posto sulla barca della nazionale, volevo riprendermelo, mi sono impegnato molto per riuscirci e ce l’ho fatta”.

Andrea Panizza con i soci della Canottieri e a Martino Goretti anche lui in ‘azzurro’ 7° nel singolo Pesi Leggeri, assieme alla fidanzata Sophie Souwer. medaglia di bronzo con il 4x dell’Olanda

 

Al suo arrivo a Mandello, una scritta sull’asfalto lungo la strada di casa ha voluto festeggiare il campione. “E’ stato bello, mi viene da sorridere perché la prima volta che ho visto quella scritta percorrevo la strada in discesa quindi la leggevo al contrario e non capivo – racconta Panizza – poi ho visto anche il cartellone in paese, è stato tutto molto emozionante”.

Un consiglio ai giovani? “Allenarsi molto, cercare sempre di migliorare se stessi, sfidarsi quindi ma che sia anche un divertimento”.